Aggiornato al 10/07/2025 - 09:38
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Lentini, incendio su beni confiscati alla mafia: “Un attacco alla legalità”, il PD interviene

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Un incendio ha colpito 20 ettari coltivati a grano biologico dalla cooperativa Beppe Montana – Libera Terra. Il Partito Democratico di Siracusa esprime solidarietà e chiede l’intervento delle istituzioni

Un atto incendiario ha devastato circa 20 ettari di terreno agricolo in contrada Cuccumella, nel territorio di Lentini, nelle scorse ore. L’area colpita è gestita dalla cooperativa Beppe Montana – Libera Terra, impegnata nella valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata, e coltivata con grano duro biologico destinato alla commercializzazione con il marchio Libera Terra.

Il Partito Democratico di Siracusa, con una nota ufficiale, ha preso posizione sull’accaduto esprimendo solidarietà ai soci della cooperativa e ribadendo l’importanza della legalità e del riuso sociale dei beni confiscati.

«Quello che è accaduto ci interroga come comunità perché il danno arrecato non è solo un danno materiale, ma è, soprattutto, un attentato ai principi di legalità, giustizia e speranza che questi luoghi rappresentano per tutti quelli che credono in un futuro libero dal giogo mafioso».

Il Partito Democratico ha sottolineato come la risposta della società civile debba essere ferma e determinata, respingendo paura e indifferenza.

«Quel fuoco, anzi, ci sprona ancor più a consolidare la rete di solidarietà e a sostenere con forza e vigore quell’opera di riappropriazione del territorio sottratto alla criminalità organizzata».

Nel comunicato, firmato da Vincenzo Campisi, Responsabile Legalità, Anticorruzione, Etica Pubblica e Contrasto alla Mafia del PD Siracusa, e da Piergiorgio Gerratana, Segretario Provinciale della Federazione PD di Siracusa, si esprime pieno sostegno alla cooperativa:

«Esprimiamo, come Partito Democratico, la nostra più profonda solidarietà a tutti i soci della cooperativa Beppe Montana – Libera Terra che, con dedizione e coraggio, lavorano ogni giorno per trasformare i beni confiscati in opportunità di sviluppo e riscatto sociale del nostro territorio».

L’incendio riaccende i riflettori sulla fragilità delle realtà impegnate nella gestione dei beni confiscati, spesso esposte a minacce e intimidazioni.

«La lotta alla mafia non è un’idea o un banale slogan, ma una battaglia quotidiana alla quale tutti noi dobbiamo partecipare: non esiste nessun atto intimidatorio che potrà mai piegare la volontà di una comunità che anela alla giustizia e alla libertà».

Il Partito Democratico chiede infine un intervento chiaro e concreto da parte delle autorità:

«Chiediamo a tutte le istituzioni di far luce su quanto accaduto. Noi del Partito Democratico non abbassiamo la guardia e siamo consapevoli che il silenzio e la solitudine uccidono forse più di un vile atto criminale».

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