Inserito nel Pnrr, il progetto mira a migliorare le infrastrutture e la mobilità urbana con un investimento congiunto e un cofinanziamento comunale di 150.000 euro.
Un’intesa tra il Comune aretuseo e Rfi per intervenire sulle zone limitrofe alla stazione e migliorare sia le infrastrutture che la mobilità.
Un accordo operativo tra il Comune e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) Spa per la rigenerazione urbana ed infrastrutturale delle aree ferroviarie adiacenti alla stazione di Siracusa. Le aree che potrebbero essere oggetto di interventi di rigenerazione urbana Lo ha approvato la Giunta comunale aretusea con la Deliberazione di Giunta n.75 del 17 maggio 2024. La stazione ferroviaria di Siracusa è sita in una posizione baricentrica rispetto al parco archeologico Neapolis, l’ antico ginnasio romano e il tessuto cittadino storico, nonché tra il nodo di scambio intermodale ferro-gomma-mare ei principali poli di attrazione dei servizi.
Il Comune di Siracusa e l’Università degli Studi di Catania, per il tramite della Struttura didattica speciale di Architettura di Siracusa, nell’ambito delle attività di collaborazione avviate, giusta deliberazione della Giunta Municipale n. 56/2020, hanno condotto un’analisi delle aree che potrebbero essere oggetto di interventi di rigenerazione urbana e tra queste sono state individuate quelle oggetto dell’accordo. Il Comune di Siracusa intende, con il suddetto accordo, realizzare un importante intervento di rigenerazione urbana che interessa l’area di proprietà del Gruppo Fs Italiane con azioni mirate alla riconnessione e alla ricucitura urbana della stazione ferroviaria di Siracusa con il tessuto cittadino di inserimento, per il potenziamento del sistema di mobilità sul territorio, nonché per la creazione di nuove condizioni di fruizione delle aree non più funzionali all’esercizio ferroviario e riqualificazione delle stesse.
La stazione di Siracusa è inserita nel programma del Pnrr
Rfi ha interesse ad attivare progetti finalizzati all’incremento dell’accessibilità al servizio ferroviario, anche attraverso il potenziamento dell’intermodalità e dell’attrattività dell’area di stazione con conseguente beneficio per gli utenti.
La stazione di Siracusa è inserita nel programma di “Riqualificazione funzionale, miglioramento dell’accessibilità e intermodalità di stazioni di dimensioni medio-grandi e con alti volumi di traffico” previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), Missione 3 – Infrastrutture per una mobilità sostenibile, Componente 1 – Investimenti sulla Rete Ferroviaria, investimento 1.8 – Miglioramento delle stazioni ferroviarie nel Sud, finalizzato allo sviluppo, alla riqualificazione, all’accessibilità e all’efficientamento energetico di singole stazioni di importanza strategica dal punto di vista trasportistico e/ o turistico, con un progetto omogeneo che garantisce coerenza e riconoscibilità, integrato nel contesto urbano di riferimento.
Cosa prevedono gli interventi di riqualificazione urbana
Gli interventi prevedono:la riqualificazione architettonica e funzionale con anche l’adeguamento accessibilità del Fabbricato Viaggiatori di stazione, delle banchine e pensiline e dei relativi ambiti di accesso, allo scopo di potenziare l’attrattività e l’accessibilità della stazione;la riqualificazione funzionale del piazzale comunale antistante la stazione, tramite una ridistribuzione logica degli spazi, la rivisitazione dei percorsi di viabilità e la ricollocazione degli stalli, la riqualificazione delle aree verdi, l’estensione delle aree pedonali, il miglioramento dell’accessibilità e delle condizioni di vivibilità e sicurezza percepita; la connessione della città alla stazione, migliorando il livello di connettività dell’offerta multimodale e del sistema complessivo di accessibilità alla stazione.
L’accordo prevede che il Comune di Siracusa si impegni a cofinanziare gli interventi previsti da realizzarsi a cura di Rfi per un importo pari a 150.000 euro con le seguenti modalità: il 40% (pari a 60 mila euro) entro 30 giorni dall’approvazione del progetto definitivo; il 30% (pari a 45 mila euro) del contributo a titolo di anticipo entro 30 giorni dall’inizio dei lavori; a tal fine Rfi dovrà dare comunicazione formale al Comune contribuente della dati di inizio lavori; il restante 30% (pari a 45 mila euro) a titolo di saldo, entro 30 giorni dalla comunicazione dell’avvenuta esecuzione del collaudo da parte di Rfi.