Primo incontro nel siracusano tra gli Assessori alle Politiche Giovanili: formazione, sviluppo dei territori e partecipazione al centro del dibattito
Parte da Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa, il tour promosso dal Presidente di ANCI Sicilia, Paolo Amenta, per valorizzare e diffondere il lavoro della Commissione Speciale Politiche Giovanili dell’Associazione dei Comuni siciliani, con l’obiettivo di integrare le politiche giovanili nelle strategie di sviluppo dei territori dell’Isola.
L’incontro, tenutosi nel pomeriggio di martedì 15 aprile 2025 nella saletta del Gal Val d’Anapo, ha visto la partecipazione di numerosi amministratori locali, tra cui il Coordinatore della Commissione regionale Politiche Giovanili di ANCI Sicilia, Simone Digrandi, Assessore al Comune di Ragusa, e Giancarlo Pavano, Consulente esperto in politiche giovanili per ANCI Sicilia.
A fare gli onori di casa l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Canicattini Bagni, Sebastiano Gazzara, anche Coordinatore della Commissione per la provincia di Siracusa, insieme all’Assessore del Comune di Sortino, Milena Tuccitto, presente all’incontro.
Tema centrale del confronto: “Il ruolo delle politiche giovanili nel creare cultura della comunità, formare capitale umano e favorire il confronto tra generazioni”.
Gli amministratori hanno discusso di esperienze e buone pratiche, pianificando iniziative future, tra cui l’importante appuntamento con l’Assemblea regionale prevista a ottobre a Caltanissetta. Un momento di riflessione e programmazione che, come ricordato da Digrandi, nasce anche dagli incontri istituzionali già avviati con le Commissioni dell’ARS e con l’Assessore alla Famiglia e alle Politiche Sociali.
«Abbiamo iniziato dalla provincia di Siracusa – ha dichiarato Paolo Amenta – per poi incontrare gli Assessori alle Politiche Giovanili di tutte le province siciliane. Cercheremo di motivare i giovani nel tentativo di costruire pezzi di programma di sviluppo, e parlare delle richieste che abbiamo fatto al Parlamento e al Governo regionale, ad iniziare di un emendamento che l’ARS dovrebbe approvare per impegnare 3 milioni di euro per finanziare Informagiovani nei territori e, soprattutto, formare i giovani alla nuova stagione che devono affrontare. In un’epoca di grande transizione, anche dal punto di vista generazionale, proviamo finalmente ad integrare i giovani anziché farli scappare dalla Sicilia».
Amenta ha sottolineato l’importanza di collegare i giovani alle politiche di sviluppo, contrastando fenomeni come spopolamento, disoccupazione ed emigrazione giovanile: «Vogliamo creare le condizioni a che i pochi giovani che abbiamo, considerato il calo delle nascite e la denatalità, affrontino e si misurino con temi come lo spopolamento delle aree, in particolare quelle interne, il lavoro, la loro emigrazione. Ecco – ha aggiunto – vogliamo provare a creare le condizioni per cui i giovani rimangano in Sicilia e si colleghino alle politiche di sviluppo dell’Isola. La Sicilia offre tantissimo, purtroppo, però, se non si partecipa e non si affronta questo delicato tema dei giovani, siamo convinti che il salto di qualità in questi territori non avverrà mai».
Un punto ribadito anche da Giancarlo Pavano, che ha evidenziato come questa fase possa rappresentare «un primo scambio di idee, di esperienze e competenze per realizzare progetti a favore dei giovani e delle comunità locali», ricordando l’importanza di rivitalizzare le Consulte Giovanili, rafforzare i legami con il mondo della formazione, a partire dalla scuola e contrastare fenomeni come l’abbandono scolastico, valorizzando strumenti come il Servizio Civile.
Il confronto avviato a Canicattini Bagni rappresenta inoltre il primo passo verso un evento di rilievo nazionale: la XIV Assemblea annuale dei giovani Amministratori italiani under 35, in programma il 16 e 17 maggio a Palermo, che vedrà la partecipazione del Presidente nazionale di ANCI, Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli.
