Aggiornato al 05/12/2025 - 18:54
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Depuratore Augusta, il TAR dice no alla sospensiva: respinto il ricorso cautelare di Aretusacque

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I giudici amministrativi non bloccano la gara indetta da Sogesid. Fissata l’udienza di merito per il 26 febbraio 2026

Nessuno stop immediato per la gara del nuovo sistema fognario e depurativo di Augusta. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (sezione staccata di Catania) ha respinto la richiesta di sospensiva presentata da Aretusacque S.p.A. e Acea Siracusa S.r.l. contro il bando di gara.

Il ricorso era stato presentato contro Sogesid S.p.A. (committente ausiliaria per conto del Commissario Straordinario Unico) e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per chiedere l’annullamento del bando pubblicato lo scorso 23 ottobre 2025, relativo all’affidamento dei lavori per superare le criticità depurative del Comune di Augusta.

La decisione dei giudici

La Quarta Sezione del TAR, presieduta da Giuseppa Leggio, ha ritenuto che non vi fossero i presupposti per bloccare subito la procedura. Nell’ordinanza pubblicata oggi, 5 dicembre, i giudici hanno motivato la decisione spiegando che “le esigenze cautelari di parte ricorrente siano suscettibili di adeguata tutela con la sollecita definizione del giudizio nel merito”.

In sostanza, il Tribunale ha preferito non fermare l’iter in via d’urgenza, rimandando ogni decisione approfondita a una fase successiva molto ravvicinata.

L’udienza di merito a febbraio

La partita legale, dunque, è solo rimandata di pochi mesi. Il TAR ha infatti fissato l’udienza pubblica per la trattazione del ricorso nel merito per il 26 febbraio 2026. Solo in quella data si deciderà il destino definitivo della gara d’appalto milionaria per la depurazione di Augusta.

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