L’allenatore aretuseo ha analizzato il pareggio contro il pugliesi e la prova messa in campo dalla sua squadra
Rammaricato per il risultato maturato dal suo Siracusa, raggiunto sul 2-2 dal Foggia a tempo quasi scaduto, ma già proiettato sulla prossima sfida di campionato, in trasferta contro la Cavese. In sala stampa, Marco Turati analizza la partita e loda il comportamento dei suoi giocatori nella gestione dell’inferiorità numerica.
“Posso solo fare i complimenti ai ragazzi come hanno giocato, restando in campo con grande cuore e determinazione e arrivando allo sfinimento. – le sue parole – Posso solo complimentarmi con loro perché abbiamo concesso solo da palla inattiva, ma ovviamente dovremo analizzare quello che è successo. Abbiamo schierato un ex trequartista come centrale difensivo, un altro come terzino destro. Abbiamo adattato giocatori fuori ruolo. Faccio i complimenti a Contini che, nonostante le caratteristiche, ha dato tutto. Meritiamo un’altra classifica“.
Turati ha fatto anche il punto sull’infermeria, considerando che alcuni giocatori erano reduci da guai muscolari: “Valente non è al 100%, ma anche Guadagni non era al top. Limonelli ha stretto i denti e ha giocato una grande partita. Speriamo che per Parigini sia solo una forte botta e mi auguro di recuperare qualcuno per la Cavese, considerando i rientri di Puzone e Molina”.
Sul campionato del Siracusa pesano sicuramente le disattenzioni difensive: anche su questo Turati ha voluto spiegare l’atteggiamento della squadra: “Solitamente stiamo poche volte sotto la linea della palla, e sul rigore dopo il vantaggio ci sono stati un paio di errori individuali nostri. Anche sulla punizione finale ci è mancata un poì di lucidità. Al solito paghiamo ogni nostro errore, ma adesso dobbiamo essere svegli”.
“Faccio un grande appello a tutti” ha concluso Turati, “di darci grande supporto, anche se so perfettamente che oggi non è facile. Ci serve grande supporto perché la squadra lotta e l’ha dimostrato. Da qui a maggio spingeremo forte e lotteremo contro qualsiasi avversario”.











