L’ex senatore chiede chiarimenti sulla gestione dell’opera e sollecita una soluzione legale
Bruno Alicata pone interrogativi importanti sul ruolo del Responsabile Unico del Procedimento (RUP):
“Per quale ragione il professionista Responsabile unico del progetto ha dovuto attendere l’interrogazione dei Consiglieri comunali per attestare quello che appariva, a lui, un abuso urbanistico in mancanza di variante?”
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L’ex senatore sottolinea che il compito del RUP è garantire il completamento degli interventi nei termini stabiliti e nel rispetto degli obiettivi prefissati. Alicata si domanda, dunque, come sia stato possibile completare i lavori, inaugurare il parcheggio e apprendere solo successivamente che l’opera sarebbe abusiva.
“Si faccia la dovuta chiarezza e qualcuno chieda magari scusa,” aggiunge Alicata, richiamando la necessità di responsabilità e trasparenza da parte delle istituzioni.
La richiesta di una soluzione legale ottimale
Nel suo intervento, Alicata invita a trovare una soluzione che rispetti le norme senza penalizzare la comunità:
“Si trovi la soluzione legale ottimale, senza violare le norme urbanistiche, evitando di penalizzare la collettività e, soprattutto, che la toppa non sia peggio del buco.”
La variante urbanistica, secondo l’ex senatore, è fondamentale per risolvere la questione in modo definitivo, preservando i benefici che il parcheggio ha portato a commercianti, residenti e frequentatori della zona.
La necessità di chiarezza e trasparenza
La vicenda del Parcheggio Damone evidenzia la complessità della gestione urbanistica e amministrativa di opere pubbliche. Le dichiarazioni di Bruno Alicata sollevano interrogativi cruciali sulla gestione del progetto e invitano le istituzioni a “chiedere scusa” e a risolvere la situazione nel rispetto delle normative.
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