A margine dell’evento Alessandro Spadaro sottolinea come “il cambiamento che la città sta vivendo è frutto di una visione strategica ben precisa, che richiede tempo e pazienza per realizzarsi”
Siracusa, città simbolo della Magna Grecia e crocevia di culture millenarie, ha nuovamente dimostrato la sua capacità di ospitare eventi internazionali di primo piano, accogliendo con grande successo il G7 Agricoltura e Pesca. Questa città, che fu un tempo tra le più potenti e influenti dell’intero Mediterraneo, ha saputo affrontare con la stessa dignità e maestria le sfide contemporanee, riaffermando il suo ruolo di protagonista.
Il Sindaco Francesco Italia ha svolto un ruolo chiave come padrone di casa sicuro ed esperto, cogliendo con intelligenza un’occasione che proietta ancora una volta Siracusa alla ribalta mondiale. La sua straordinaria capacità di gestione e visione strategica ha consolidato la città come luogo di eccellenza nel Mediterraneo, unendo passato e modernità.
Al suo fianco, il Vicesindaco Edy Bandiera ha contribuito a mantenere alta e competente l’immagine di Siracusa tra i numerosissimi operatori del settore agricolo e della pesca. La sua esperienza politica e professionale, maturata anche come ex assessore regionale, ha dato valore a ogni incontro, sottolineando l’importanza strategica del nostro territorio nei settori chiave dell’economia locale.
Il binomio Italia-Bandiera ha raggiunto un momento di grande rilevanza con l’inaugurazione del nuovo mercato ittico, simbolo di una città che guarda al futuro con ottimismo e determinazione, valorizzando le sue risorse e proiettandosi verso l’innovazione. Siracusa, con il suo forte legame con il mare, continua a svilupparsi come punto di riferimento per tutto il Mediterraneo.
Ortigia, il cuore pulsante di Siracusa, ha ospitato l’Expo della manifestazione, offrendo ai delegati internazionali un palcoscenico unico e suggestivo. L’isola di Ortigia già da tempo non può più essere considerata semplicemente un quartiere residenziale. I Siracusani lo sanno bene: il centro storico di trent’anni fa è un ricordo lontano. È comunque necessaria una riflessione sul futuro di Ortigia, sviluppando un progetto culturale e politico che renda chiaro il percorso per consolidarla come destinazione turistica e culturale permanente. Siracusa deve continuare a investire su Ortigia, non solo come luogo di fascino, ma anche come faro di cultura.
Abbiamo convintamente sostenuto la rielezione del Sindaco Francesco Italia e siamo al suo fianco perché siamo certi che i risultati già visibili oggi potranno essere apprezzati pienamente nel breve futuro. Il cambiamento che la città sta vivendo è frutto di una visione strategica ben precisa, che richiede tempo e pazienza per realizzarsi. Sebbene non senza alcuni disagi, la visione d’insieme è di gran lunga più importante: una Siracusa rinnovata, che guarda al futuro con fiducia.
Proporremo al Sindaco di verificare se sarà possibile continuare ad utilizzare le navette per il centro storico anche in futuro. Le buone pratiche, come l’uso delle navette, sono fondamentali per abituare i cittadini a comportamenti virtuosi, in grado di decongestionare il traffico e migliorare la qualità della vita. Inoltre, proporremo l’organizzazione di giornate dedicate alla mobilità sostenibile, coinvolgendo attivamente tutti i cittadini e le associazioni che credono in un modello di città più ecologica, dove ambiente e benessere sono strettamente collegati. Questi eventi serviranno a promuovere l’uso della bici e dei mezzi pubblici, creando una comunità più consapevole e attenta al futuro.
Questa settimana densa di impegni ci rende fieri di essere stati al centro dell’attenzione mondiale e conferma che Siracusa è pronta per affrontare sfide future ancora più grandi. Tuttavia, il progresso della nostra città passa anche dall’impegno di ciascuno di noi. Tutti i cittadini devono sentirsi fieri di essere Siracusani e prendersi la responsabilità di contribuire attivamente alla cura e allo sviluppo di Siracusa.
Siracusa non deve essere solo una città bella “nonostante i siracusani”, ma splendente grazie all’orgoglio e all’impegno di tutti i suoi abitanti.