Le due forze politiche commentano l’inchiesta su criminalità organizzata e servizi turistici: “Comune ha sanato il caos, ignorando il DUP e premiando l’illegalità”
L’inchiesta condotta da Carabinieri e Guardia di Finanza sulla criminalità organizzata attiva nel centro storico di Ortigia non riguarda solo gli aspetti economici legati al turismo, ma – secondo quanto segnalano in una nota congiunta Sinistra Italiana e Lealtà e Condivisione – evidenzia “pericolosi intrecci tra criminalità, colletti bianchi e istituzioni”.
“Si fa sempre più evidente”, affermano le due forze politiche, “il coinvolgimento di figure che dovrebbero garantire legalità e trasparenza, come il presunto coinvolgimento di agenti della Polizia municipale di Siracusa.”
Le dichiarazioni giungono in un momento in cui le forze dell’ordine stanno facendo luce su un sistema che, secondo i due gruppi, era da tempo sotto gli occhi di tutti: “Appare quantomeno inquietante”, proseguono, “che dopo anni di abusivismo e denunce, l’unica azione concreta del Comune di Siracusa sia stata l’istituzionalizzazione degli abusi nei servizi al turista, sui quali solo Carabinieri e Guardia di Finanza avevano puntato le loro attenzioni sin dal 2021, quando altrove si chiudeva un occhio o forse due.”
Nel comunicato, Sinistra Italiana e L&C citano anche il DUP 2021, ovvero il Documento Unico di Programmazione comunale, come uno strumento ignorato dall’amministrazione. “Così, anziché acquistare e posizionare in un’area dedicata dei casottini di legno tutti uguali da mettere a bando per il noleggio a mare e a terra, liberando la città dalle mille baracche spacciate per info point“, si è scelta una strada diversa.
“Piuttosto che sostituire gli ape calesse con mezzi ecosostenibili, da affidare in gestione a tariffe controllate e in cambio di un congruo canone per migliorare l’offerta turistica”, si legge ancora nella nota, “l’amministrazione ha stracciato tutto, regolamento compreso, sanando e autorizzando lo status quo.”
Secondo le due forze politiche, le “autorizzazioni” concesse sono state raddoppiate da 10 a 20, i percorsi allungati da Ortigia ai quartieri alti, i conducenti lasciati liberi di applicare qualunque tariffa, con accesso alle corsie preferenziali, alla ZTL, sosta in area pedonale e 45 nuovi stalli riservati per motocarrozzette.
“Facile oggi fingersi sorpresi dopo le indagini coraggiose delle forze dell’ordine, eppure i segnali erano stati tanti”, proseguono Sinistra Italiana e L&C, che citano “le mazzate di Pasqua a Piazza Pancali, le minacce pubbliche al Sindaco in Piazza Duomo, e l’allarme lanciato un mese fa dal Presidente della Commissione Parlamentare Regionale Antimafia Cracolici sugli affari nei trasporti e nella ristorazione a Siracusa”.
Alla luce degli ultimi sviluppi giudiziari, le due forze politiche si interrogano: “In questo quadro, nel quale pezzi del sistema comunale – secondo le indagini – erano al soldo della mafia che ha monopolizzato i servizi turistici, come si inseriscono queste azioni?“
E concludono ponendo un interrogativo rivolto alla cittadinanza: “Quale eredità si sta consegnando a Siracusa? Su quali fondamenta si sta costruendo la città d’oro?“