La rubrica semiseria che analizza “l’andamento” settimanale dei politici (e non solo) siracusani
“Il borsino” della politica è una rubrica semiseria di satira politica che analizza, attraverso le comunicazioni e le azioni dei politici, “l’andamento” generale nel corso della settimana. La decisione su chi sale e chi scende è presa in maniera insindacabile dalla redazione di Siracusa Press, ma mentre l’eventuale posizione in salita non deve portare a facili entusiasmi il politico o comunque l’interessato, allo stesso modo non deve deludere o peggio far arrabbiare l’eventuale provvisoria posizione in discesa, vista dalla redazione come uno stimolo dato per fare meglio e di più e non certo come un rimprovero.
Chi sale
Cosimo Burti – ha stretto i denti finché ha potuto, ma alla fine il buon Cosimo ha deciso di prendere armi e bagagli e abbandonare il gruppo “Fuori Sistema”, un residuato elettorale in cui evidentemente non riusciva più ad identificarsi, passando al misto. Mani libere adesso, in attesa di eventuali decisioni future, al momento però escluse. Transfugo
Luigi Gennuso – a nessuno fa piacere avere incendiati beni personali, ma non è da tutti rispondere gentilmente ad una richiesta di informazioni proprio mentre ancora il proprio escavatore è in fiamme. Gentiluomo (e la gentilezza, prima o poi, paga sempre!)
Luca Cannata – al di là del merito della sua azione politica, che spetterà agli elettori valutare a fine mandato, noi non possiamo che riscontrare da parte del parlamentare avolese un’incredibile iperattività, una capacità di rispondere allo stesso modo sia ad un alto funzionario pubblico sia all’ultimo dei candidati al consiglio comunale, a qualunque ora e su pressoché qualunque argomento. Uno e trino
Carmelo Bennardo – il direttore di un parco archeologico importante come quello della Neapolis è per forza di cose sotto i riflettori, sempre oggetto di critiche, magari qualcuna fondata. Ma sulla vicenda degli spettacoli all’Ara di Ierone, difficilmente, visto il contesto avrebbe potuto fare di meglio. Si è circondato di amici, è vero, ma non è certo il primo caso nella storia. Se qualcosa di poco chiaro c’è stato lo diranno altre figure preposte, ma al momento la pur non eccezionale stagione esiste soltanto grazie alla sua tenacia. Insonne
Salvatore Castagnino – siamo contenti del ritorno di una figura come quella di Castagnino, fino ad oggi in disparte nella politica siracusana, cosa che è stata certamente uno spreco. Da sempre uomo di destra, l’ex consigliere comunale ha probabilmente trovato la sua esatta collocazione in Fratelli d’Italia, l’auspicio però è che non succedano gli stessi problemi che poi hanno portato altre personalità ad allontanarsi dal partito. Redivivo
Chi scende
Giancarlo Garozzo – l’ex sindaco di Siracusa era “l’uomo forte” della città, renziano di ferro, aveva creato una lista con lo scopo mai celato di impedire a Francesco Italia l’ottenimento della maggioranza in consiglio comunale, obiettivo riuscito se non ci fosse stato l’avvicinamento post-elettorale dell’MPA e di altre figure. Oggi di fatto perde il gruppo consiliare ma, con coerenza, prosegue la campagna elettorale per le europee con Matteo Renzi. Siamo sicuri che rinascerà dalle sue ceneri. Araba Fenice
Michele Mangiafico – al contrario di Castagnino, Mangiafico, anche lui prossimo all’ingresso in Fratelli d’Italia, è sempre stato inquadrato come un figura più moderata. Le stesse battaglie contro l’amministrazione, seppur decise e nette, hanno sempre mantenuto un timbro istituzionale facilmente identificabile. Per questo ci lascia qualche dubbio la decisione di seguire la scia di Fratelli d’Italia, ma magari – e non sarebbe la prima volta – sbagliamo, chi lo sa. “Meloniano” di ritorno
Rachele Rocca – la sindaca di Portopalo, forse in preda ad un impeto irresistibile, paventa in un video il rischio di voto di scambio per le delicate elezioni amministrative nel vicino comune di Pachino. Ma poiché a parlare non è un cittadino comune ma appunto un sindaco, gli inquirenti hanno deciso – giustamente – di avviare accertamenti. Segnalatrice
L’Osservatorio Civico – l’ente spontaneo che dovrebbe monitorare le procedure per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa già un paio di volte si è fatto “trovare in castagna”, facendosi smentire pubblicamente da questo o quel rappresentante politico le notizie generalmente orrende che riferisce alla stampa. Nel ribadire che un simile organismo sia quanto mai necessario per cercare di dare una svolta a questa opera fondamentale, auspichiamo che l’Osservatorio si trasformi da “pittima” dei politici a vero e proprio punto di riferimento per la comunità, sempre avida di nuove informazioni sul nosocomio di Siracusa. Sul pezzo
Sebastiano Fortunato – il candidato a sindaco per Pachino ha deciso di saltare il primo confronto elettorale pubblico con gli altri candidati, una scelta che può avere una sua logica, ad esempio se si è in vantaggio secondo i sondaggi, ma che comunque non fa mai bene vista dall’esterno, specie rispetto a quei (pochi) cittadini ancora interessati alla politica. Forse può ancora rimediare. Assente ingiustificato