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9 MAGGIO 78

Siracusa, il PCI ricorda Peppino Impastato: “Il silenzio uccide la democrazia”

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Commemorazione in via Peppino Impastato e partecipazione in piazza Archimede contro il genocidio a Gaza. Dura denuncia del PCI: “La mentalità mafiosa va estirpata dalla politica

“La mafia uccide, il silenzio è complice. Siracusa, svegliati e non restare indifferente.”
Con questo richiamo, il Partito Comunista Italiano di Siracusa ha organizzato, venerdì 9 maggio alle ore 18, una commemorazione pubblica in via Peppino Impastato in occasione del 47° anniversario dell’assassinio del giornalista e militante comunista ucciso dalla mafia nel 1978.

È doveroso e necessario ricordare e far tesoro delle idee, ancora oggi attuali, di Peppino” ha dichiarato il PCI, sottolineando che “la mentalità mafiosa va combattuta senza se e senza ma, ogni giorno”.

Durante l’iniziativa, è stato ricordato anche l’assassinio di Aldo Moro, avvenuto il medesimo giorno nel 1978, per mano delle Brigate Rosse.

Il PCI ha voluto rimarcare come la figura di Impastato rappresenti un simbolo di lotta contro le mafie, ma anche contro il silenzio, le connivenze e le ingiustizie, e ha proposto una riflessione più ampia su ciò che considera comportamenti mafiosi all’interno della politica e delle istituzioni.

Il silenzio uccide due volte e uccide la democrazia”, si legge nel comunicato.
Sono atteggiamenti mafiosi quelli di amministratori che agiscono per interesse elettorale e non per il bene collettivo”.

Tra le criticità denunciate:

  • L’inerzia amministrativa verso segnalazioni di cittadini non allineati politicamente;

  • La gestione discrezionale di diritti e servizi pubblici come fossero favori;

  • L’abbandono di aree pubbliche come il nido “Qui Quo Qua”, il campetto di via Cassia, il Bosco delle Troiane e il Parco Robinson;

  • Le discriminazioni verso operatori sportivi o cittadini critici verso l’amministrazione;

  • La mancata rimozione di ostacoli architettonici in interventi pubblici;

  • L’uso dei media locali senza contraddittorio per attaccare chi solleva questioni pubbliche;

  • I tentativi di limitare le manifestazioni pubbliche davanti Palazzo Vermexio.

Il PCI ha inoltre ricordato una vicenda irrisolta dal 1990:

È mafia e discriminazione verso il Sud non aver ancora restituito quanto dovuto ai contribuenti delle province di Siracusa, Ragusa e Catania dopo il terremoto del 1990”.

Partecipazione anche all’iniziativa per Gaza

Al termine della commemorazione in via Impastato, il PCI ha partecipato a una seconda iniziativa pubblica in piazza Archimede, manifestazione per la pace, il disarmo e per chiedere la fine del genocidio in corso a Gaza.

Noi non ci stiamo. Continuiamo a lottare, con le idee e il coraggio di Peppino”, ha concluso il Partito Comunista Italiano, richiamando la cittadinanza alla partecipazione attiva e alla difesa della democrazia.

 

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