Aggiornato al 11/02/2025 - 17:34
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Industria e salute

Siracusa, polemica sulla zona industriale: “Si parla solo di lavoro, la salute ignorata”

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Mangiafico, Nanì La Terra e Chimirri criticano il Consiglio Comunale: “Dibattito sbilanciato, nessuna attenzione all’impatto sanitario e ambientale della zona industriale”

La crisi della zona industriale di Siracusa continua a essere al centro del dibattito politico locale, ma secondo Michele Mangiafico, Giorgio Nanì La Terra e Pierluigi Chimirri, il confronto resta focalizzato solo sull’occupazione, trascurando i gravi problemi ambientali e sanitari che affliggono il territorio.

I tre, analizzando il Consiglio Comunale di ieri sera, denunciano la mancanza di una discussione approfondita sugli effetti dell’inquinamento e sulle possibili soluzioni per tutelare la salute pubblica.

Ambiente e salute esclusi dal dibattito politico

Secondo Mangiafico, Nanì La Terra e Chimirri, il confronto istituzionale è ancora pesantemente influenzato dalla necessità di preservare i posti di lavoro nel polo industriale, senza considerare l’impatto devastante che l’inquinamento ha avuto sulla popolazione negli ultimi 70 anni.

L’assenza di un serio impegno su bonifiche ambientali, creazione di centri sanitari di eccellenza e misure di compensazione per le comunità colpite dall’inquinamento viene evidenziata come una delle maggiori lacune della politica locale.

Allarme sanitario ignorato: “Mai pronunciata la parola tumore”

Nel corso delle oltre tre ore di dibattito in aula, la parola più utilizzata è stata “tavolo”, mentre il termine “tumore” non è mai stato menzionato. Un fatto che, secondo i tre esponenti, dimostra la mancanza di sensibilità della classe politica siracusana rispetto alle emergenze sanitarie legate all’inquinamento industriale.

Mentre si parla di rinascita del polo petrolchimico, non viene preso in considerazione il recente rapporto “Sentieri”, che conferma per l’area di Siracusa un tasso di mortalità e ospedalizzazioni superiore alla media nazionale per malattie come tumori polmonari, linfomi non Hodgkin e patologie dell’apparato urinario.

Il nuovo ospedale di Siracusa: un diritto o un compromesso?

Un’altra parte del dibattito ha riguardato il nuovo ospedale di Siracusa, discusso quasi come una “compensazione” per l’inquinamento industriale.

Mangiafico, Nanì La Terra e Chimirri respingono questa logica, sottolineando che la sanità pubblica deve essere un diritto garantito, non un compromesso per tollerare i danni dell’industrializzazione.

Le richieste: più attenzione alla salute e bonifiche ambientali

I tre esponenti chiedono alle istituzioni cittadine di riequilibrare il dibattito, riportando al centro i temi legati alla salute pubblica, alla bonifica del territorio e alla realizzazione di interventi sanitari concreti.

Tra le proposte avanzate:

  • Bonifiche ambientali concrete e verificabili
  • Creazione di centri sanitari di eccellenza
  • Piantumazione di alberi per migliorare la qualità dell’aria
  • Misure di compensazione per i cittadini colpiti dall’inquinamento

“Il sindaco batta un colpo, se c’è”, concludono Mangiafico, Nanì La Terra e Chimirri, chiedendo un cambio di rotta nelle politiche locali e un impegno reale per la tutela della salute e dell’ambiente a Siracusa.

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