Aggiornato al 10/06/2021 - 16:19

Peppino Rizza, un memorial ad un anno dalla scomparsa

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E’ quasi trascorso un anno ma è come se fosse ieri. L’assenza di Peppino Rizza è ancora pesante da digerire e un macigno sullo stomaco che fa sempre male. Si è cercato di andare avanti in questi mesi, la famiglia, gli amici, chi ha conosciuto e apprezzato la “Freccia del sud” scomparsa troppo presto, ha provato a guardare avanti.

Ma ogni immagine, storia o racconto che riguarda l’ex calciatore netino professionista, riporta indietro alla mente.

Quasi un anno fa, per l’esattezza il 6 luglio, Peppino Rizza decideva di compiere l’ultimo scatto in questa vita terrena, fra incredulità, stupore, rabbia e tutti quei sentimenti che si portano dietro quando se ne va prematuramente un ragazzo come noi. Mai dimenticato, sempre vivo a tal punto che proprio il 6 luglio, Noto lo tributerà ancora una volta.

Lo farà sul sintetico “Morana”, antistante lo stadio “Giuseppe Rizza” intitolato all’ex terzino qualche mese fa al termine di una cerimonia toccante con tanto di videomessaggi di Giorgio Chiellini, Mimmo Criscito e tanti altri campioni che in passato condivisero con Peppe Rizza la passione per questo sport.

A Noto si terrà il “Primo Memorial Giuseppe Rizza – Freccia del Sud”. E sarà una festa dello Sport dove, al di là del piazzamento finale raggiunto dalle varie squadre partecipanti, conterà soprattutto dare a tanti ragazzi, giovani e non, la possibilità di divertirsi in modo sano e piacevole e di ricordare la memoria di Peppe.

La manifestazione inizierà alle 18 con i piccoli che faranno da apripista per gli amici e i calciatori amici di Peppe, poi, in seguito un quadrangolare di calcio, lo sport preferito da Giuseppe che lo ha praticato sin da piccolo che, dopo la trafila nel settore giovanile della Juventus (con la Juve aveva anche vinto una Supercoppa Primavera nel 2006), è stato venduto alla Juve Stabia nell’ex Serie C1 italiana in un accordo di comproprietà.

Nel giugno 2008, la sua comproprietà è stata risolta ed è tornato alla Juventus per 50mila euro, ma, insieme a molti altri giovani giocatori, è stato ceduto in prestito alle squadre di Serie B. Rizza, insieme a Francesco Volpe , è stato venduto per accordi di comproprietà all’AS Livorno Calcio , che era stato recentemente retrocesso in Serie B a seguito di una campagna di serie A.

Peppino Rizza ha collezionato 7 presenze in campionato con il Livorno durante la Serie B 2008-2009, conquistando con la squadra amaranto la serie A.

Dopo le esperienze con Juve Stabia e Livorno il direttore generale Franco Ceravolo, che lo aveva seguito nel vivaio bianconero, lo portò ad Arezzo nell’estate del 2009. In amaranto mise insieme 22 presenze nell’ultima stagione dell’era Mancini. Tornato al Livorno si divise tra Pergocrema, Juve Stabia e Nocerina, prima di scendere tra i dilettanti. Ha giocato a Noto in Serie D, la maglia della sua città, indossando anche la fascia di capitano, ad Avola, Rosolini e Ragusa in Eccellenza; e nell’ultimo periodo ha indossato la maglia della Rinascita Netina in Prima categoria.

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