Due ventenni arrestati per detenzione di armi da fuoco e un minorenne denunciato. Sarebbe il secondo episodio di violenza tra le stesse comitive dopo la rissa di Pasquetta a Marzamemi.
Noto è stata solo la scenografia ideale, per via dell’Infiorata. La faida è tra Pachino ed Avola. I colpi di pistola che hanno echeggiato sabato notte tra i vicoli addobbati con i mosaici floreali, hanno portato all’arresto di due giovani ed un denunciato minorenne originari di Pachino ed Avola. Sabato, poco dopo mezzanotte, tra le vie del centro della città barocca, via Pirri e via Nicolaci, è salita la tensione e sono saltati i nervi tra due gruppi di giovani.
Come capita spesso, qualcuno non ha resistito all’adrenalinica figata di tirare fuori dalla tasca un’arma (si vedrà se era una scacciacani o una pistola vera), ma il risultato è stato lo stesso: grida, spintoni, fughe. Tanta paura, insomma. Per fortuna in giro per Noto c’erano tanti poliziotti, e non solo quelli della banda musicale che si era esibita davanti a palazzo Ducezio poco prima. Infatti, gli agenti del commissariato si sono messi sulle tracce degli impavidi, e sono riusciti a fermarli e identificarli. Tre le persone fermate: due ventenni, arrestati per rissa e detenzioni di armi da fuoco, e un minorenne denunciato per rissa.
Dai primi elementi che circolano sulla vicenda, si tratterebbe di due comitive di giovanissimi provenienti da Avola e Pachino. Le stesse due comitive che se le sono date di santa ragione il lunedì di Pasquetta a Marzamemi. Una rissa che partì nel primo pomeriggio nel cuore de borgo marinaro, per poi continuare per tutta la serata spostandosi in zona Tre colli, in cui erano stati coinvolti alcuni adulti. Uno scontro durante cui si sono registrati due feriti non gravi. Ed ecco che la “rinvilita” è stata servita durante la vetrina dell’Infiorata. Gli agenti del commissariato di Noto stanno effettuando ulteriori indagini per capire se sarebbero coinvolti altri soggetti.