Aggiornato al 03/08/2024 - 11:17
Siracusapress
Ieri ad Agrigento

Protesta per la crisi idrica, l’Osservatorio Civico saluta positivamente il “risveglio” sociale dei cattolici

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Per l’Osservatorio Civico “particolarmente rilevante è stata la presa di posizione della Chiesa agrigentina

I cittadini, ormai esausti, hanno chiesto, in maniera civile, che vengano rispettati i più elementari diritti, a partire da quello di poter fruire di una sufficiente  quantità d’acqua.

Particolarmente rilevante è stata la presa di posizione della Chiesa agrigentina. L’Arcivescovo mons. Alessandro Damiani ha voluto infatti essere partecipe della grave crisi idrica della città e del territorio, che mette a dura prova la vita della gente alle prese con un servizio inadeguato ed ha  sollecitato gli enti preposti a trovare soluzioni emergenziali e strutturali risolutive, efficaci, efficienti, economiche e solidali, vigilando su eventuali speculazioni, su un bene primario come l’acqua, che possano danneggiare i cittadini. La Chiesa ha offerto così la propria partecipazione alla soluzione dei problemi, a vivere la responsabilità e solidarietà, senza sprechi, nel consumo dell’acqua.

Ancora una volta la diocesi agrigentina, anche grazie all’azione di don Mario Sorce, direttore dell’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro, nonostante gli attacchi subiti, davvero inaccettabili, dimostra, attraverso il suo impegno sociale, di cercare di promuovere la giustizia, la solidarietà e il benessere comune.

Ed in tale contesto riteniamo positivo che si accendano in varie parti della Sicilia delle esperienze che hanno proprio nell’insegnamento sociale della Chiesa la loro fonte ispiratrice.

Basti pensare alle parole del nostro arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto,  che, in occasione della Festa del Patrocinio della Patrona Santa Lucia, ha voluto sottolineare la necessità “di una sanità che ponga al centro la dignità della persona umana e garantisca il diritto alla salute uguale per tutti con strutture idonee come l’auspicata costruzione del nuovo ospedale civico di Siracusa” o il Cantiere per Catania, presentato presso il salone dei Vescovi della città etnea con l’arcivescovo mons.  Luigi Renna, Presidente del Comitato Scientifico e Organizzatore della recente Settimana Sociale dei Cattolici svoltasi a Trieste, che ha rilanciato l’importanza dell’opera dei credenti in politica, volta in particolare a difendere, sostenere e ampliare la nostra democrazia attraverso la partecipazione.

Segnali molto significativi, fondati su due parole: partecipazione e persona, su cui si fonda la Dottrina Sociale della Chiesa e che dimostrano quanto si  sbaglia chi raffigura il cattolicesimo siciliano come debole e irrilevante.

Certo, ci vogliono  credenti con la testa piena e la schiena dritta, in grado di non piegarsi a pratiche scorrette e di non farsi strumentalizzare, per immettere nuovamente un’anima in una politica che sembra davvero ridotta a un mero gioco di potere e che allontana le persone anche dal voto.

Dipenderà da tutti noi fare in modo che le voci di questa Chiesa siciliana non restino isolate.

Salvo Sorbello presidente Osservatorio Civico

Franco Cirillo coordinatore comitato tecnico-scientifico Osservatorio Civico

 

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