Aggiornato al 11/02/2025 - 13:01
Siracusapress.it
Legalità

Maxi blitz antimafia in Sicilia, Cannata (FdI): “181 arresti, lo Stato è più forte di Cosa Nostra”

Siracusapress.it

condividi news

Il deputato FdI commenta l’operazione della DDA che ha smantellato i vertici dei mandamenti. “Governo Meloni determinato nella lotta alla criminalità organizzata”

Maxi retata a Palermo con 183 ordinanze eseguite dai carabinieri del Nucleo operativo del comando provinciale. Il blitz ha colpito al cuore la mafia che cerca di ricompattarsi senza troppo clamore, mantenendo il controllo ferreo della città. In manette vecchi e nuovi boss.

Torna in carcere il boss di Porta Nuova, Tommaso Lo Presti, scarcerato per fine pena. Aveva celebrato le nozze d’argento a San Domenico, dove c’è la tomba di Falcone (nella foto sotto). In carcere anche Francolino Spadaro.

Un colpo durissimo alla mafia, reso possibile dal prezioso lavoro dei Carabinieri e dalla magistratura, che ancora una volta dimostrano l’efficacia dello Stato nella lotta alla criminalità organizzata.” Così il deputato nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, commenta la maxi-operazione condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, che ha portato all’arresto di 181 persone tra boss, uomini d’onore ed estortori dei principali mandamenti mafiosi della Sicilia. L’inchiesta ha svelato l’organizzazione interna di Cosa nostra e le sue strategie per tentare di ricostruire la Cupola provinciale. “La mafia continua a cercare nuovi strumenti per rigenerarsi, come dimostrano i metodi sempre più sofisticati usati per comunicare e gestire i traffici criminali dalle carceriaggiunge Cannatama lo Stato c’è ed è più forte. Grazie alle forze dell’ordine e all’azione incisiva del nostro governo Meloni, continuiamo a colpire con determinazione ogni tentativo di infiltrazione mafiosa nel nostro tessuto sociale ed economico.” L’operazione, che ha coinvolto 1.200 Carabinieri con il supporto dei reparti speciali dell’Arma, è l’ennesima dimostrazione dell’impegno concreto per sradicare la criminalità organizzata e restituire ai cittadini un territorio più sicuro. “La lotta alla mafia non è uno slogan, ma un dovere quotidiano che il nostro governo sta portando avanti con determinazioneconclude Cannata rafforzando strumenti normativi, aumentando le risorse per le forze dell’ordine e garantendo che nessun territorio venga lasciato solo nella battaglia per la legalità.

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni