Una decisione che differenzia il compenso dei consiglieri da quello di sindaci e assessori, da restituire in totale circa 72mila euro
I gettoni di presenza dei consiglieri comunali a Siracusa, e in tutta Italia, resteranno soggetti alla riduzione del 10% introdotta quasi vent’anni fa. A stabilirlo è una recente e importantissima delibera (la n. 3/2025) della Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti, che ha messo un punto fermo su una questione dibattuta da tempo nelle aule consiliari.
Indennità e gettoni: due pesi e due misure
La questione nasceva da un dubbio interpretativo sollevato da diversi comuni. Se la legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021) ha aumentato le indennità di funzione dei sindaci, abrogando di fatto il taglio del 10% previsto dalla finanziaria del 2005 (L. 266/2005), perché non applicare lo stesso principio ai gettoni di presenza dei consiglieri a Siracusa e altrove?
La Corte dei Conti ha risposto in modo netto, spiegando la differenza sostanziale tra i due tipi di compenso:
- L’indennità di funzione (per sindaci e assessori) è fissa, legata alla carica e alle responsabilità continue. Il legislatore ha scelto di rivalutarla con una nuova legge.
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I gettoni di presenza (per i consiglieri) sono variabili, legati alla partecipazione effettiva ai consigli e alle commissioni. La loro disciplina non è stata modificata dalla nuova legge e, pertanto, la riduzione del 10% resta applicabile.
In pratica, la legge che ha aumentato gli stipendi dei sindaci non ha menzionato i consiglieri, lasciando quindi invariata la normativa precedente che include il taglio.
Qual è l’impatto sui consiglieri comunali di Siracusa?
La delibera della Corte dei Conti ha un effetto diretto e vincolante per tutti i comuni, incluso quello di Siracusa. Tutte le sezioni regionali della Corte dovranno attenersi a questo principio di diritto.