Aggiornato al 26/09/2025 - 10:04
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Incursioni Russe

Incursioni aeree russe e violazioni d’aria: cosa sta succedendo nelle ultime ore

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Paesi baltici segnalano droni e sorvoli ravvicinati. Analisti: “Test deterrenza e pressione strategica”. Alleanza risponde con AWACS e intercettazioni

Nelle ultime settimane — e con un’accelerazione negli ultimi giorni — diversi Paesi membri della Nato hanno denunciato intrusioni nello spazio aereo nazionale attribuite all’aviazione russa o a droni partiti da aree controllate da Mosca. Gli episodi spaziano dall’ingresso di caccia ad alta velocità in Estonia a una serie di sorvoli e incursioni lungo il fianco orientale dell’Alleanza, fino al rilevamento di bombardieri russi vicino all’Anello di Difesa dell’Alaska. Le autorità atlantiche hanno risposto con allerta aerea, consultazioni politiche e movimenti di assetti di sorveglianza. Reuters+1

Gli episodi più rilevanti

Tra i casi più documentati negli ultimi giorni vi è l’ingresso di tre caccia MiG-31 nello spazio aereo estone per alcuni minuti, episodio che Tallinn ha classificato come violazione. Contemporaneamente diversi Paesi baltici e dell’Europa centrale hanno segnalato droni e velivoli russi nei pressi dei loro confini, con Polonia e Lituania che hanno autorizzato risposte militari e sparito in alcuni casi a intercettazioni e abbattimenti di bersagli ritenuti ostili. Per rafforzare la vigilanza, la Nato ha autorizzato e coordinato movimenti di assetti di Early Warning (AWACS) e interceptors sulla sua ala orientale. Reuters+1

Perché succede ora: possibili obiettivi russi

Gli analisti europei e la stampa specializzata avanzano più ipotesi sulle ragioni di questa intensificazione:

  1. Test di deterrenza e di reattività Nato — provocazioni misurate servirebbero a sondare i tempi di reazione, le procedure di ingaggio e la coesione politica dell’Alleanza senza arrivare a uno scontro aperto. Al Jazeera

  2. Distrazione e pressione strategica — movimenti aerei e attività vicino a rotte sensibili possono assorbire risorse alleate e complichino la sorveglianza su altri fronti, inclusa la guerra in Ucraina. ABC News

  3. Messaggio politico interno ed esterno — dimostrare la capacità di proiezione militare rinforza la narrativa domestica di forza e manda segnali politici verso avversari e partner. Al Jazeera

La linea Nato e la risposta politica

Nato e paesi membri hanno ribadito il principio che «ogni centimetro di territorio alleato sarà difeso» e hanno richiamato Mosca più volte a cessare tali violazioni. La segreteria dell’Alleanza ha sottolineato che sarà utilizzata «qualsiasi misura necessaria» per proteggere lo spazio aereo alleato, e alcuni Stati hanno invocato consultazioni formali (anche alla luce di ripetute incursioni). Di fronte alla pressione, Mosca ha respinto con veemenza le accuse, definendole «isteria» e sostenendo che i voli rispettano le regole internazionali. La tensione verbale è quindi alta: da un lato la Nato avverte che violazioni reiterate possono provocare reazioni militari; dall’altro il Cremlino minaccia ricadute se si dovessero abbattere velivoli russi. NATO+1

Il momento è delicato perché, sebbene molti episodi restino sotto la soglia dell’azione armata intenzionale, la somma di sorvoli ravvicinati, intercettazioni e intercettazioni male condotte aumenta il rischio di un incidente in cui uno Stato alleato potrebbe sentirsi obbligato a reagire con forza. Inoltre, l’uso di droni e il volo di bombardieri strategici nelle ADIZ (Air Defense Identification Zones) al di fuori di spazi sovrani ma molto vicini alle coste possono generare equivoci pericolosi. Le norme internazionali richiedono chiarezza sulle rotte e sulle autorizzazioni: violazioni ripetute rischiano di configurarsi come atti che mettono a repentaglio la pace regionale. PBS+1

  • Reazioni Nato: potenziali nuove missioni di sorveglianza AWACS, interventi di intercettazione e riunioni politiche straordinarie; alcuni membri hanno già segnalato consultazioni. Reuters+1

  • Comunicazioni di Mosca: monitorare se Mosca intensifica la retorica (minacce di rappresaglia) o, al contrario, adotta una posizione di de-escalation pubblica. The Moscow Times

  • Eventuali incidenti: un abbattimento o uno scontro aereo accidentale sarebbe il punto di svolta con conseguenze politiche immediate e potenzialmente drammatiche. ABC News

Quelle che oggi appaiono come «forzature» aeree fanno parte di una strategia russa di pressione asimmetrica: esercitano costante attrito politico e militare, testano limiti e reazioni, ma al contempo aumentano il rischio di errore e escalation non calcolata. Per la Nato la sfida è duplice: rispondere con fermezza per preservare la credibilità deterrente dell’Alleanza, evitando però passi che possano trasformare una serie di provocazioni in un conflitto aperto. È una partita di nervi — e di regole — in cui la gestione della prossima crisi potrebbe segnare il tono della sicurezza europea per i mesi a venire.

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