Gli arresti e i provvedimenti resi noti questa mattina dalla Guardia di Finanza hanno già provocato reazioni nella società civile
“La notizia delle indagini e degli arresti che hanno colpito l’Ispettorato territoriale del Lavoro, effettuati dalla Procura della Repubblica di Siracusa e della Guardia di Finanza, lasciano senza parole e ci interrogano sulla utilità di tutte le nostre segnalazioni di lavoro irregolare di questi anni e su dove esse siano potute finire.”
Lo dichiara Salvo Carnevale, Segretario Generale Provinciale FILLEA-CGIL Siracusa
“Evidentemente – continua Carnevale – aveva un fondamento la considerazione espressa in un comunicato del 24 novembre scorso dove denunciavamo, nell’ambito delle verifiche da noi effettuate sulla mancata applicazione del contratto provinciale, la sensazione di scoramento e di perfetta solitudine delle organizzazioni sindacali a seguito delle numerose segnalazioni effettuate.
La notizia di questa mattina – prosegue – è scioccante perché, per un sindacato, non ci può essere situazione peggiore di quella di perdere fiducia negli organi di vigilanza qualora, ovviamente, tutte le ipotesi di reato dovessero essere confermate. Ma essa apre però nuove prospettive e si può ricominciare con una storia diversa per questa provincia. Una storia che lanci la percezione di rigorosa legalità.”
“Dalle macerie si può ricostruire – continua il Segretario Provinciale di Fillea-CGIL Siracusa – ma servono strumenti, risorse umane e una decisa inversione di rotta per restituire una sensazione di fiducia che innegabilmente sta subendo un contraccolpo psicologico micidiale dalle notizie inquietanti emerse. Adesso, però, bisogna mettere mano agli organici perché non va dimenticato l’eccezionale carenza di forze che attanaglia gli organi di vigilanza siciliani. Ripartire anche in questo modo potrà servire a ridare lustro a un istituto così centrale per il lavoro.”
“In conclusione, la FILLEA-CGIL di Siracusa, qualora vi siano indagini che coinvolgano il settore delle costruzioni, è a completa disposizione degli organi inquirenti e della Magistratura – conclude Carnevale – e siamo naturalmente pronti a costituirci parte civile per far valere i diritti dei nostri iscritti.“