Aggiornato al 21/10/2025 - 22:40
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Novità sulle autostrade

Arriva il “sorpassometro”: nuovo autovelox SV3 contro i sorpassi vietati, multe fino a 1.300 euro

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Sensori e telecamere HD per rilevare automaticamente le infrazioni: il sistema SV3 parte con sanzioni da 42 a 1.300 euro. Ecco come funziona e come fare ricorso

È in arrivo sulle autostrade italiane il nuovo super-autovelox SV3, ribattezzato anche “sorpassometro”, un innovativo sistema di controllo che non si limiterà più a rilevare la velocità ma sarà in grado di individuare automaticamente i sorpassi vietati.

L’obiettivo è chiaro: aumentare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti dovuti a una delle manovre più rischiose e diffuse, quella del sorpasso non consentito.

Il nuovo dispositivo sarà costituito da una rete di sensori installati lungo le carreggiate e da telecamere ad alta definizione capaci di registrare ogni movimento sospetto. Quando un veicolo oltrepassa una linea continua, i sensori si attivano e fanno partire la registrazione per circa 15 secondi.

Il video e i dati della targa vengono poi inviati direttamente alla Polizia Stradale, che verifica la correttezza dell’infrazione prima di convalidare la sanzione.

Le sanzioni previste: multe fino a 1.300 euro

Chi verrà sorpreso a effettuare un sorpasso vietato potrà ricevere una multa che va da 42 euro fino a 666 euro. Nei casi più gravi — come la guida contromano o il sorpasso in presenza di doppia linea continua — la sanzione potrà arrivare fino a 1.300 euro, con decurtazione dei punti e possibili sospensioni della patente.

L’obiettivo, secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è scoraggiare i comportamenti pericolosi e promuovere una guida più prudente e rispettosa del codice della strada.

Ricorso contro la multa

Come per gli altri dispositivi di rilevamento automatico, sarà possibile presentare ricorso contro la sanzione:

  • entro 30 giorni al Giudice di Pace;

  • oppure entro 60 giorni al Prefetto.

Il sistema SV3 si inserisce nel più ampio piano nazionale di sicurezza e digitalizzazione delle infrastrutture, che prevede anche l’aggiornamento degli autovelox e l’incremento dei controlli intelligenti lungo la rete autostradale.

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