Aggiornato al 09/08/2025 - 11:18
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Demanio marittimo, Pachino e Carlentini ancora senza piano: indietro 2 comuni su 7 in provincia

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Piano di utilizzo del demanio marittimo: in Sicilia 27 comuni costieri non hanno ancora redatto lo strumento di gestione

Pachino e Carlentini sono gli unici due comuni della provincia di Siracusa a non aver ancora redatto il Piano di utilizzo del demanio marittimo. Gli altri cinque enti costieri del territorio – Noto, Avola, Portopalo di Capo Passero, Augusta e Siracusa – hanno invece completato l’iter di redazione dello strumento urbanistico.

Il quadro emerge dall’ultimo monitoraggio disposto dalla Regione Siciliana sulla gestione delle aree demaniali marittime, che evidenzia ritardi significativi in diverse zone dell’isola. L’attività di controllo regionale ha fatto emergere come 27 comuni costieri non abbiano ancora dotato il proprio territorio dello strumento di pianificazione, contro 93 che lo hanno già approvato.

Il Piano di utilizzo del demanio marittimo rappresenta uno strumento fondamentale per la gestione ordinata delle coste siciliane. Attraverso questo documento, i comuni definiscono le modalità di uso delle aree demaniali, stabilendo dove possono essere rilasciate concessioni per stabilimenti balneari, strutture turistiche e altre attività economiche legate al mare.

Nel caso di Pachino, comune che vanta un importante sviluppo turistico grazie alle località marine di Marzamemi e alle spiagge di PuntoRio, la mancanza del piano potrebbe rappresentare un freno alle potenzialità di crescita del settore. Anche Carlentini, pur avendo un tratto costiero più limitato, necessita di questo strumento per una gestione ordinata del proprio litorale.

I comuni che hanno già approvato il piano si trovano invece in una posizione di vantaggio. Noto, con le sue rinomate località balneari di Calamosche e Vendicari, può contare su una programmazione definita per la gestione delle proprie coste. Lo stesso vale per Avola, Augusta e Siracusa, che dispongono di strumenti chiari per l’utilizzo delle aree demaniali.

La situazione nella provincia di Siracusa rispecchia un trend regionale caratterizzato da luci e ombre, come evidenziato dal monitoraggio della Regione Siciliana. Mentre la maggioranza dei comuni siciliani ha completato l’adozione del piano, rimane una quota significativa di enti locali che deve ancora concludere l’iter. L’attività di controllo regionale ha lo scopo di accelerare i tempi e garantire una gestione uniforme delle coste dell’isola.

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