Dal 16 al 20 maggio la 46esima edizione dell’evento floreale si estende oltre via Nicolaci con mostre diffuse, concerti e installazioni sul tema “La pace si fa arte”
Arte, musica, cultura. Come in tutte gli eventi di un certo calibro, anche l’Infiorata di Noto, giunta alla 46esima edizione, ha sentito il bisogno di espandersi per fare spazio ad altri eventi collaterali, a parte il concorso dei mosaici floreali. Ed ecco “Fuori Infiorata”, uno “spazio” che porterà una ventata di arte contemporanea negli stessi giorni dell’evento principale, dal 16 al 20 maggio. La manifestazione, incentrata quest’anno sul tema “La pace si fa arte”, vedrà un ricco programma di eventi culturali che si estenderanno ben oltre la tradizionale via Nicolaci.
«L’amministrazione ha ampliato l’Infiorata a cinque giorni completi di programmazione – ha spiegato il sindaco di Noto, Corrado Figura – e l’evento principale sarà arricchito da numerose iniziative collaterali di alto livello artistico. Il momento culminante è previsto per sabato sera, quando la banda della Polizia di Stato terrà un concerto in piazza Municipio, mentre il lunedì sarà dedicato ai giovani con un atteso DJ set».
Ma a rappresentare la vera novità il “Fuori Infiorata” che «nasce con l’idea di contaminare con l’arte contemporanea non solo via Nicolaci – ha spiegato Alessia Montani, tra le promotrici dell’iniziativa – ma tutte le altre strade della cittadina di Noto, famose in tutto il mondo per il barocco, e anche le contrade circostanti».
Il progetto prevede mostre collettive diffuse nei palazzi storici, negli atelier degli artisti, nei negozi, negli alberghi e nelle contrade periferiche, al fine di valorizzare non solo il centro storico ma anche ai dintorni di Noto.
Tra i protagonisti di questa edizione spiccano artisti di livello nazionale e internazionale, con la partecipazione straordinaria di Michelangelo Pistoletto, candidato al premio Nobel per la pace, la cui celebre colomba, simbolo di pace, verrà riprodotta dai maestri infioratori. Le mostre personali e collettive saranno allestite anche all’interno dei musei cittadini, sotto la curatela di Andrea Guastella.