Un viaggio nell’oscurità che parla di amore, resilienza e accettazione. L’autrice pachinese presenterà domani la sua opera prima nell’area Romance Pop Up della prestigiosa kermesse letteraria
Un viaggio oltre il confine tra vita e morte, un’esplorazione dell’amore che sfida l’oscurità, un inno alla resilienza di fronte alle perdite più profonde. “Il Sigillo della Morte” (Queen edizioni) è il romanzo d’esordio di Nora B. Cugno, scrittrice pachinese, che verrà presentato in anteprima assoluta al Salone del libro di Torino domani alle 11, all’interno del Romance Pop Up – una nuova area tutta dedicata al romance e al Romantasy.
«Terrò una conferenza – ha raccontato Nora – per raccontare la storia di Nina, Mattia, Daniele e Ezra e il mondo oscuro che li circonda».
“Il sigillo della morte” è un paranormal romance: «ma non aspettatevi la solita storia di fantasmi e cuori spezzati – assicura l’autrice». La protagonista, Nina, è una studentessa di medicina che può non solo comunicare con i morti, ma anche accompagnarli dall’altra parte. E anche se ogni contatto con l’Aldilà la logora ogni giorno di più, lei non riesce a tirarsi indietro. Nella sua vita gravitano Mattia, l’amico d’infanzia segnato da un passato tragico e Daniele il coinquilino i cui sogni sembrano riguardare proprio lei. Ma è l’incontro con Ezra, uomo enigmatico che Nina sente di conoscere da sempre, che metterà in moto una serie di strani eventi che sconvolgeranno il mondo della protagonista.
«È una storia che parla di destino – prosegue Nora – legami invisibili e di quanto siamo disposti a perdere pur di salvare chi amiamo. Con un po’ di romanticismo dark, qualche brivido e parecchi segreti pronti a venire a galla».
Nora ci ha raccontato in anteprima la genesi del suo romanzo d’esordio, le emozioni da cui ha tratto spunto: una storia tormentata nata proprio dal tormento. «Il libro – continua l’autrice – è nato in un momento di sconforto, avevo appena affrontato due lutti che non riuscivo ad accettare. La notte era il momento peggiore e, così, non riuscendo a dormire e per non sentirmi sola, mi sono rifugiata in quella che per anni è stata la mia isola felice: la scrittura. Ho ritrovato la luce nell’oscurità. “Il sigillo della morte” è una storia di autodeterminazione, resilienza, di quel senso di colpa che ci fa sentire sempre un passo indietro. E, soprattutto, è una storia sull’accettazione della fine. Il cuore del libro è lì: nel momento in cui Nina sceglie di non fuggire e abbraccia la morte. Perché solo quando smetti di temerla, inizi a vivere davvero».
Domani la presentazione al Salone del libro di Torino, la vetrina italiana più importante del mondo dei libri, a cui farà seguito un meet&greet per chiacchierare, fare foto e firmare le copie del libro. L’uscita del libro è prevista l’11 luglio.