Aggiornato al 19/11/2024 - 11:09
Dialogo avviato

Siracusa, con l’iniziativa “Question time” il Comitato Ortigia Resistente ottiene “l’endorsement” dell’opposizione consiliare

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Un incontro molto partecipato quello organizzato ieri dal comitato dei residenti “resistenti” di Ortigia, rappresentati da Davide Biondini

Se la maggioranza non ti ascolta, o comunque non riesce a dare segnali concreti, tanto vale chiedere aiuto all’opposizione. Ed è quello che in sostanza è accaduto ieri, nel corso del nuovo incontro organizzato dal Comitato Ortigia Resistente, chiamato – certamente non a caso – come uno dei momenti più importanti di un consigliere comunale, quello in cui si esplica parte della sua attività di controllo, ovvero il “Question Time“.

All’appello hanno sostanzialmente risposto tutti i gruppi di opposizione, disposti a mettersi a disposizione per provare a trovare una quadra nel delicato equilibrio dell’Isola di Ortigia, soffocata tra il cosiddetto “overturism” e le necessità degli imprenditori. Presenti anche gli avvocati Corrado Giuliano e Giovanni Randazzo.

Sara Zappulla, presente in nome del gruppo del PD, ha accolto “con grande favore questa iniziativa fortemente democratica”. In particolare, la consigliera Zappulla ha colto due elementi fondamentali: “Possiamo produrre tutti i regolamenti che vogliamo – dice – ma se continueranno a mancare controlli attenti e puntuali del territorio, tutti i regolamenti saranno destinati ad essere disattesi; inoltre – continua – c’è da rimettere al centro l’idea di Ortigia come quartiere storico, con il residente al centro della rivalutazione e rigenerazione degli spazi.”

Paolo Cavallaro, consigliere di FdI, ha manifestato il proprio compiacimento per “l’iniziativa di un gruppo di cittadini che prova, anche attraverso le sollecitazioni ai rappresentanti dei cittadini in consiglio comunale di qualunque partito e movimento, ad alzare la voce sulle problematiche che vive l’isolotto di Ortigia. Una movimentazione democratica che chiede risposte ai tanti disagi e alla totale disorganizzazione e improvvisazione in tema di accoglienza, palese agli occhi di tutti, turisti e cittadini.
Ho sottolineato – continua il consigliere – come Ortigia non possa essere una succursale di un parco divertimenti. Ortigia ha una sua dignità, una storia, una ricchezza architettonica e culturale, talmente importante che non può essere offuscata dall’ idea della friggitoria a cielo aperto a cui ci stiamo forse abituando.
E allora l’ isolotto di Ortigia, prima abbandonato e pericoloso, da alcuni anni votato al turismo di massa, è diventato invivibile per i cittadini di Ortigia e non, a vantaggio di un turismo disordinato e non gestito, a cui non sappiamo offrire servizi di nessun genere, dai trasporti urbani all’igiene urbana, ai bagni pubblici, fuori da tutti i canoni di una vera accoglienza.
Ho proposto una seduta aperta del consiglio comunale, per provare a volare alto, aprendo una seria riflessione circa il futuro del centro storico che vogliamo, utilizzando anche gli strumenti di consultazione popolare previsti dallo Statuto comunale.
Ho rimarcato – conclude Cavalaro – l’importanza di lavorare sulla consapevolezza della grandezza della città nella storia, per recuperare orgoglio dell’appartenenza e amore per la città.”

Anche Damiano De Simone, consigliere di Forza Italia, intervenendo all’incontro ha puntualizzato come “la mobilità nel centro storico è una delle questioni più delicate che necessita di una visione ben chiara e definita su ciò che intendiamo debba diventare nel prossimo futuro. Un equilibrio tra residenti ed operatori economici che garantisca il diritto di entrambi ed una mobilità statica extra moenia ortigiane a servizio del comparto economico. È chiaro – ha concluso De Simone – che prima di arretrare la ZTL, operazione che mi vede concorde, vada prima accertato un servizio di trasporti efficiente, puntuale e frequente quale conditio sine qua non.”

Ferdinando Messina, esponente in consiglio di Forza Italia, è favorevole ad una revisione dell’Ordinanza Sindacale n.9 del 2022 sulle emissioni sonore nel centro storico:

Dal gruppo misto interviene il consigliere Cosimo Burti: “La politica ha il dovere di ascoltare e di prendere spunti di riflessione e suggerimenti da iniziative come queste, il tema del centro storico, più volte affrontato, non è mai stato dibattuto nella giusta maniera. Servono provvedimenti che diano una visione chiara dello sviluppo del centro storico, senza favorire nascite di attività incontrollate, al fine di favorire la compatibilità tra residenti e turisti. Ci aspettavamo una traccia di un provvedimento in tal senso dall’amministrazione, ma ad oggi non è stato fatto, l’auspicio è che non si limiti a subire questo processo ma si impegni a gestirlo al meglio.

Infine, soddisfazione è stata espressa per conto del gruppo consiliare “Insieme” dal capogruppo Ivan Scimonelli che ha ribadito l’intenzione di “farci portavoce delle istanze dei cittadini di Ortigia”, facendo l’esempio, a proposito di “overturism”, di Pompei che ha limitato l’accesso agli scavi a 20mila persone al giorno. “Il gruppo Insieme sosterrà il comitato sia attraverso interrogazioni specifiche, sia tramite altre azioni politiche mirate, al fine di rilevare le problematiche rimaste spesso nei verbali delle riunioni di consiglio comunale“. “Saremo di particolare sollecito anche all’assessore al centro storico – conclude Scimonelli – che annuncia e proclama un regolamento generale sulla sua gestione, tra decoro e tutela, ma che dopo un anno e mezzo non è ancora riuscito a far arrivare nulla in aula.”

Davide Biondini, portavoce del Comitato Ortigia Resistente, non può che tracciare un bilancio positivo di questo incontro, definito come “un ulteriore piccolo passo avanti”, dopo il convegno conoscitivo di ottobre in cui si dimostrò la presenza dell'”overtursm” nell’isola di Ortigia. “Abbiamo avuto modo di conoscere alcuni consiglieri di opposizione disponibili a collaborare attivamente con il comitato anche tramite la loro funzione istituzionale – dichiara Biondini – cosa per noi importantissima anche perché è necessario coinvolgere gli stakeholder per riportare l’attenzione sulle linee guida del sito UNESCO che è Ortigia, linee guida sostanzialmente disattese un po’ da tutti in questi anni.”

“C’è ancora tanto la voro da fare – dice Biondini – perché l’obiettivo è creare una tavola rotonda con cui confrontare le esigenze di residenti, commercianti, bar che offrono intrattenimento musicale fino a tarda notte, gestione dei parcheggi ecc, al fine – conclude il portavoce di Ortigia Resistente – di trovare un momento di sintesi condivisibile e soprattutto sostenibile, con uno forzo del pubblico ma anche del privato.”

 

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