Aggiornato al 10/08/2025 - 12:20
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Siracusa, turismo luglio quasi stabile (-0,6%): stranieri +9,4% compensano calo italiani del 9,8%

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Rosano (Noi Albergatori): “175.200 pernottamenti, qualità su quantità. Hotel 4 stelle tengono”. Critica CNA: “Dati irrealistici”. Richiesta: “Gestite il turismo”

Siracusa, 10 agosto 2025 – Andamento del turismo a Siracusa nel mese di luglio, il presidente di Noi albergatori fa il punto della situazione. E lo fa riferendosi ai dati ufficiali sulla movimentazione turistica, certificati da Osservatorio turistico della Regione siciliana e Istat, ovvero «pernottamenti totali (italiani e stranieri) 175.200 -1.061, appena -0,6% sullo scorso anno. La flessione degli italiani – spiega Rosano – è stata di -8.984 soggiorni (-9,8%), compensata quasi nella totalità dagli stranieri con + 7.923 (+9,4%), generando un turismo di soggiorno meno rumoroso e più attento al rispetto dell’ambiente e della cultura locale. Buono pure il confronto del periodo gennaio-luglio 2025: alloggiati totali 658.365 + 9.501 (+1,5%) sul 2024».

Giuseppe Rosano

Il presidente di Noi albergatori Siracusa commenta: «Sebbene non abbiamo elementi di misura certi, riteniamo che la perdita di alberganti abbia interessato le strutture extra alberghiere, dacché si è notata una notevole riduzione di gente che trascinava trolley da Ortigia alla stazione. Mentre gli alberghi a quattro stelle hanno mantenuto una buona occupazione di camere e in molti casi incrementando il numero soggiorni, conseguendo una crescita della permanenza media, salita a +3,67. In buona sostanza luglio si è distinto con un turismo di soggiorno di fasce elitarie dal punto di vista sia culturale sia economico».

Rosano aggiunge: «Che ci sia in corso una stagnazione del turismo italiano lo avevamo anticipato con i dati sui flussi turistici del primo semestre 2025. Di certo il calo non è così catastrofico come denunciato da Cna, che ha stimato uno scostamento tra il 5 e il 25%. Una forbice, a naso, vaga, irrealistica, senza citare le fonti a cui si è ispirata: se così fosse sarebbe un vero disastro per l’economia siracusana».

«Adesso, guardiamo fiduciosi ad agosto – prosegue il presidente di Noi albergatori Siracusa – nonostante il mese sia iniziato con un rallentamento di prenotazioni. La recente indagine, condotta da Emg Different, afferma che quest’anno 8,4 milioni, ossia il 15% di italiani resteranno a casa, penalizzati (lo dice il 69% degli intervistati), dalla spinta inflazionistica che sta inibendo i consumi e, di conseguenza, l’acquisto di una vacanza. Dalle avvisaglie del primo weekend di agosto, tutto sembra fluire lentamente. Fallaci si sono dimostrati gli annunciati bollino nero e rosso, solo uno scolorito arancione, con traffico scorrevole su strade e autostrade. Nessuna attesa agli imbarchi da Villa San Giovanni per Messina e nemmeno per le nostre isole minori: “non sembra agosto” affermano in coro gli interpellati, sorpresi pure di un clima più mite».

Rosano conclude: «Alla luce di codesto resoconto, confidiamo che coloro che abusano retoricamente di parlare di overtourism, assumano una valutazione più riflessiva e obiettiva, senza l’allitterazione echeggiata negli ultimi accadimenti e che dimostrino, presto e con attestazione certa, che il turismo non produce benessere per la collettività siracusana. I rilievi sopra esposti provano che l’imprenditoria alberghiera siracusana sta reggendo bene all’attuale stallo e Noi albergatori ha il dovere oggettivo di affermarlo. Leggiamo che città come Ragusa-Ibla, Agrigento, Trapani stiano archiviando rallentamenti di flussi turistici, la stessa Taormina langue. Ma non per questo accreditiamo il vezzo del “mal comune mezzo gaudio”. Il mondo produttivo alberghiero siracusano, all’unanimità, chiede ora, a chi ha la responsabilità di prendere decisioni, di mettere in agenda la parola d’ordine: gestite il turismo. Gestirlo in maniera più incisiva per compiere quel salto di qualità teso a migliorare i servizi a cittadini e viaggiatori, in modo particolare ai residenti di Ortigia. Sulla tipologia di azioni e provvedimenti strutturali necessari alla nostra città abbiamo argomentato più volte nei nostri precedenti interventi, adesso apparirebbe pleonastico rimarcarci sopra».

 

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