Aggiornato al 03/02/2025 - 10:58
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Guardia di Finanza

Maxi sequestro da 10 milioni di euro in Sicilia: frode su forniture di dispositivi di protezione

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Due società nel mirino della Guardia di Finanza per la fornitura di mascherine non conformi alla Protezione Civile regionale

Un’indagine della Guardia di Finanza di Palermo, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha portato al sequestro di beni e risorse finanziarie per oltre 10 milioni di euro nei confronti di due aziende, una operante in provincia di Palermo e l’altra nell’Ennese.

L’operazione nasce da un’inchiesta sul reato di frode nelle pubbliche forniture, che ha fatto emergere gravi irregolarità nella consegna di dispositivi di protezione individuale (DPI) e mascherine chirurgiche destinate alla Protezione Civile della Regione Siciliana durante l’emergenza Covid-19.

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, le società coinvolte avrebbero fornito prodotti non conformi agli standard di sicurezza, accompagnati da documentazione falsificata o incompleta, con il presunto obiettivo di ottenere profitti illeciti sfruttando la crisi sanitaria.

Le indagini, condotte attraverso intercettazioni, pedinamenti e analisi documentali, hanno già portato al sequestro di circa 35 milioni di dispositivi, di cui oltre 2 milioni riconducibili alle aziende colpite dal provvedimento attuale.

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