Con lo strumento del voto segreto, l’aula potrebbe dire sì a 390 nuovi assessori in Sicilia e al consigliere supplente. Resta contrario il presidente Schifani
Oggi pomeriggio all’Ars, si prepara un blitz in piena regola. In aula si voterà con il voto segreto la norma “moltiplica-poltrone” che potrebbe permettere ai 390 sindaci siciliani di aggiungere un nuovo assessore alla propria giunta. Una manovra che, nonostante fosse stata inizialmente eliminata, sembra destinata a passare con una maggioranza ampia e trasversale.
Arriva oggi dunque la discussione sulla riforma degli enti locali, un disegno di legge che introduce diverse novità, tra cui la figura del consigliere supplente e il doppio vice presidente del consiglio. Ma è l’emendamento che prevede la creazione di 390 nuove poltrone da assessore a far discutere: un vero e proprio “moltiplicatore” di incarichi.
In origine, questo emendamento era uno degli articoli principali del disegno di legge, ma in seguito è stato eliminato su richiesta del presidente della Regione. Il presidente aveva dichiarato di essere contrario all’aumento delle poltrone, anche in caso di “invarianza di spesa” perché si darebbe un pessimo segnale ai cittadini che dalla politica, specie in questo periodo, pretendono sobrietà.
Tuttavia la riforma è pronta a fare il suo ingresso a Sala d’Ercole, con la possibilità di essere approvato e riportare in auge l’ormai celebre norma “moltiplica-poltrone”.