Colonna di fumo nero visibile da tutta la città. Vigili del Fuoco con squadre da 4 distaccamenti. Il precedente drammatico di Ecomac nel Siracusano
CATANIA – Momenti di paura a Catania per un enorme e vasto incendio che sta colpendo la zona industriale della città. Sarebbe andata a fuoco un’azienda di raccolta rifiuti, identificata come Etna Global Service, con una grandissima colonna di fumo nero visibile da tutta la città e dalla playa di Catania.
L’emergenza è particolarmente critica per la presenza di un contenitore di gasolio che fa temere il rischio di esplosione. L’incendio si è sviluppato nella mattinata di oggi all’interno della ditta che si occupa di stoccaggio rifiuti sulla V strada della zona industriale.
I Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Catania stanno intervenendo con un imponente schieramento: squadre provenienti dalla Centrale di Catania, dal Distaccamento cittadino Sud, da Paternò e Linguaglossa, oltre a numerose autobotti aggiuntive.
L’incendio, le cui cause sono in corso di accertamento, riguarda rifiuti e materiali di scarto. Sul posto anche la Polizia di Stato, i sanitari del 118 e il Corpo Forestale per coordinare l’emergenza.
Il drammatico precedente di Ecomac
L’episodio richiama inevitabilmente il recente e drammatico incendio che ha colpito l’impianto Ecomac nel Siracusano, poche settimane fa. In quel caso, le fiamme hanno bruciato per giorni causando una nube nera tossica che ha costretto le autorità a emanare ordinanze di rifugio al chiuso per i cittadini di Priolo e zone limitrofe.
L’incendio Ecomac aveva sollevato gravi preoccupazioni per la salute pubblica e l’ambiente, con controlli dell’aria e analisi del suolo che sono ancora in corso.
Città avvolta dal fumo
La spessa coltre di fumo è visibile da diverse parti della città di Catania, creando apprensione tra i cittadini che ricordano le immagini drammatiche del caso Ecomac. Le operazioni di spegnimento sono tuttora in corso per contenere le fiamme ed evitare la propagazione.
Due episodi in poche settimane che evidenziano la vulnerabilità degli impianti di trattamento rifiuti in Sicilia e sollevano interrogativi sulla sicurezza e i controlli di queste strutture strategiche ma potenzialmente pericolose.