La società di riscossione richiede un maxi-risarcimento dopo la revoca del contratto di gestione delle entrate comunali. Il Tribunale di Catania dispone la mediazione
Una richiesta di risarcimento di 4,6 milioni di euro. A battere cassa al comune è la società A e G riscossioni, che per diversi anni ha gestito il servizio di supporto al recupero dell’evasione delle entrate comunali: Tassa sui rifiuti, Imu, Tari e Cosap. Il servizio di gestione è stato revocato alla AeG e la società con sede a Lucca ha avviato un’azione legale chiedendo all’ente municipale di via XXV Luglio un risarcimento di oltre 4 milioni di euro.
A disporre la mediazione tra la società privata e l’ente municipale è stato il tribunale di Catania, lo scorso 19 marzo. E la giunta guidata dal sindaco, Giuseppe Gambuzza, ha dato il via libera alla procedura di mediazione, per cui è stato designato il responsabile del II settore “Legale e Contenzioso”, Nicola Campo, con l’obiettivo di chiudere una controversia milionaria e contenere i costi per le casse comunali.
Campo è stato autorizzato a proporre la corresponsione delle quote di pagamento previste dal contratto di affidamento del 29 novembre 2019 e non ancora versate. La proposta di accordo è subordinata alla rinuncia da parte di A e G Riscossioni a qualsiasi ulteriore pretesa e all’abbandono del contenzioso.