Aggiornato al 21/10/2025 - 17:36
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Siracusa, accordo Intesa Sanpaolo-Confindustria: 6 miliardi per ZES e investimenti Sud

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Firmato l’accordo tra Intesa Sanpaolo e Confindustria per il quadriennio 2025-2028. Nargi: «Dal Sud parte la spinta per la crescita del Paese»

Si è svolta questa mattina presso la sede di Confindustria Siracusa, in Viale Scala Greca, la conferenza dal titolo “Investimenti, Innovazione, Credito – Il valore del Mezzogiorno e le opportunità della ZES unica”, promossa da Intesa Sanpaolo e Confindustria.

L’incontro ha posto al centro il ruolo strategico della ZES unica per lo sviluppo del tessuto produttivo del Sud e le nuove opportunità legate all’accordo siglato tra Intesa Sanpaolo e Confindustria per il quadriennio 2025-2028, volto a rafforzare l’accesso al credito, sostenere la transizione tecnologica e favorire gli investimenti sostenibili.

Dopo i saluti introduttivi di Gaetano Vecchio, presidente di Confindustria Sicilia, sono intervenuti Gian Piero Reale, presidente di Confindustria Siracusa, e Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria e Sicilia della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo.

A seguire, l’intervento tecnico di Salvio Capasso di SRM – Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo – e una tavola rotonda con Natale Mazzuca, vicepresidente di Confindustria, e Giuseppe Romano, coordinatore della Struttura di Missione ZES Unica del Mezzogiorno.

L’evento si è concluso con la firma dell’accordo operativo e un confronto con le imprese del territorio, finalizzato a delineare strumenti concreti per la crescita del sistema produttivo siciliano.

Durante il suo intervento, Giuseppe Nargi ha sottolineato l’importanza strategica dell’iniziativa:

«Oggi sì, è una giornata importante perché stiamo declinando a livello locale un importante accordo nazionale con il quale la banca mette a disposizione risorse fondamentali: 200 miliardi di euro a livello nazionale e 6 miliardi per la Sicilia, per favorire il rilancio degli investimenti nel Mezzogiorno e aumentare il tasso di innovazione nei processi produttivi».

Nargi ha evidenziato come il Sud Italia stia vivendo una fase di rinnovata centralità economica:

«Il Sud oggi cresce di più. Non si tratta più di un approccio assistenziale, ma di un settore produttivo che ha dimostrato di saper fare la propria parte. Risorse ben convogliate saranno sicuramente ben utilizzate da imprenditori capaci, sostenuti da una banca pronta ad accompagnarli nei loro progetti di investimento».

L’accordo siglato a Siracusa rappresenta dunque un tassello fondamentale nella strategia nazionale di Intesa Sanpaolo per sostenere la crescita sostenibile, la digitalizzazione e la competitività delle imprese nel Mezzogiorno, con la ZES unica come motore di sviluppo e attrazione di nuovi capitali sul territorio.

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