Aggiornato al 19/05/2025 - 10:13
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Quote tonno rosso e crisi pesca: mozione di Scimonelli (Insieme) a Siracusa per azioni concrete

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Il capogruppo della Lista Civica “INSIEME” chiede all’amministrazione di intervenire su Governo e Ministero per rivedere le quote, sbloccare indennità fermo pesca e valorizzare la filiera locale del tonno rosso

Una mozione per impegnare l’Amministrazione comunale a sostenere concretamente il comparto pesca, con un focus specifico sulla critica questione delle quote del tonno rosso a Siracusa, è stata protocollata oggi all’Ufficio Consiglio. L’iniziativa è del consigliere Ivan Scimonelli, Capo Gruppo Consiliare della Lista Civica “INSIEME”, ed è indirizzata al Vice Sindaco Edy Bandiera, assessore con delega allo Sviluppo Economico e Competitività, già assessore regionale all’Agricoltura.

Le criticità sollevate dalle marinerie siracusane

La mozione nasce dalle forti preoccupazioni emerse negli ultimi giorni, a seguito delle dichiarazioni pubbliche delle marinerie siracusane. I pescatori denunciano un grave squilibrio: da un lato l‘abbondanza di tonno rosso nel Mediterraneo, dall’altro un sistema di quote attuale, pensato quando la specie era in pericolo, che oggi si dimostra inadeguato e penalizzante per le flotte siciliane, in particolare quelle della provincia di Siracusa. A ciò si aggiungono le lungaggini burocratiche per il pagamento delle indennità del fermo pesca e l’assenza di un piano di sviluppo per la filiera ittica locale.

Le richieste concrete della mozione

Il documento presentato da Scimonelli chiede all’Amministrazione comunale di attivarsi su più fronti per affrontare la crisi del settore pesca a Siracusa. Tra le principali richieste:

  • Revisione Equa delle Quote: Sollecitare il Governo nazionale per una revisione del sistema delle quote tonno, affinché la Sicilia ottenga una ripartizione più giusta, basata sulla storicità e sul reale stato dello stock ittico.
  • Quota Dinamica per Catture Accidentali: Proporre l’introduzione di una quota dinamica nazionale per le catture accidentali, per non costringere i pescatori a rigettare in mare il pescato non pianificato, fenomeno sempre più frequente.
  • Contrasto alla Pesca Illegale: Avviare una strategia comunale per la legalità e la tracciabilità, chiedendo anche un rafforzamento dei controlli sulle imbarcazioni extra-UE.
  • Sblocco Indennità Fermo Pesca: Intervenire presso le autorità competenti per lo sblocco immediato delle indennità relative al fermo pesca 2022 e per l’attivazione delle procedure per gli anni successivi.
  • Valorizzazione Filiera Locale: Promuovere progetti pilota per la valorizzazione della filiera del tonno rosso a livello locale, incentivando investimenti in trasformazione e commercializzazione, in sinergia con i fondi PNRR e FEAMP.
  • Tavolo Permanente al Ministero: Chiedere formalmente l’istituzione di un tavolo permanente presso il Ministero dell’Agricoltura, con la partecipazione delle marinerie siciliane, per l’aggiornamento continuo delle normative sulla pesca.

L’appello del Consiglio Comunale

L’Amministrazione comunale ha il dovere di agire e di dare voce al grido d’allarme lanciato da chi vive il mare ogni giorno,” si legge nella mozione. “Con questa iniziativa, il Consiglio comunale intende richiamare l’attenzione politica sulla necessità di sostenere concretamente un comparto in crisi, fondamentale per l’economia costiera e per la tenuta sociale del territorio.”

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