Aggiornato al 12/05/2025 - 13:15
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Intuito e prontezza

Truffa dell’incidente sventata a Canicattini Bagni: anziano chiama il 112, Carabinieri arrestano due catanesi

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Fingendosi carabinieri, chiedevano soldi per evitare l’arresto della figlia. La prontezza della vittima e l’intervento dei militari bloccano i due presunti truffatori in trasferta

Hanno tentato la classica “truffa del sedicente carabiniere” ai danni di un anziano, ma la prontezza della potenziale vittima ha permesso ai veri Carabinieri di intervenire e arrestarli. È accaduto venerdì sera a Canicattini Bagni, dove i militari della locale Stazione e dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Noto, coadiuvati dalla Polizia Municipale, hanno sventato una truffa ad anziani a Canicattini Bagni, arrestando due catanesi.

Il tentativo di truffa: la tecnica del “finto carabiniere”

I due uomini, un 30enne con precedenti per reati contro il patrimonio e un 21enne, entrambi provenienti da Catania, hanno messo in atto il noto raggiro. Hanno telefonato all’anziano spacciandosi per Carabinieri e raccontando di un grave incidente stradale causato dalla figlia. Per evitarle l’arresto – hanno sostenuto i due presunti truffatori – era necessario consegnare immediatamente una cospicua somma di denaro contante a un uomo che si sarebbe presentato a breve presso la sua abitazione.

La reazione della vittima e l’intervento dei Carabinieri

L’anziano signore, però, ha intuito l’inganno. Senza perdere tempo, ha contattato i Carabinieri della Stazione di Canicattini Bagni. I militari sono intervenuti immediatamente, sorprendendo il 30enne che era già giunto sotto casa della vittima, pronto a ritirare il denaro inesistente.

Alla vista delle divise, il complice 21enne ha tentato una “rocambolesca quanto inutile fuga” a bordo di un’utilitaria, ma è stato prontamente bloccato e arrestato insieme al compagno. Entrambi sono stati fermati in flagranza di reato per tentata truffa e resistenza a Pubblico Ufficiale.

L’importanza della prevenzione e l’appello alla cautela

Questo episodio, sottolineano i Carabinieri, conferma l’importanza e l’utilità della campagna di prevenzione condotta dall’Arma, con l’attività informativa svolta dai Comandanti di Stazione nei luoghi di aggregazione degli anziani. Il fenomeno delle truffe, infatti, “rimane particolarmente diffuso, insidioso e subdolo perché si tratta di un reato che, oltre a causare un danno patrimoniale alle vittime, incide direttamente anche sulla sfera psicologica innescando l’auto colpevolizzazione, l’accrescimento del senso di insicurezza e impotenza”.

Nella consapevolezza che chiunque può diventare vittima, i Carabinieri raccomandano, anche solo in caso di dubbio, di contattare immediatamente e senza alcun imbarazzo il numero di emergenza 112 o la Stazione Carabinieri più vicina. È fondamentale chiedere un intervento, un chiarimento o un supporto, senza far entrare nessuno in casa o consegnare denaro.

“In questa circostanza,” concludono i militari, “proprio la lucidità e la tempestività con cui il cittadino ha chiamato i Carabinieri gli ha consentito di evitare di diventare vittima di una truffa contribuendo così a sventarne numerose altre.”

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