Il deputato regionale torna sulle criticità delle quote tonno e del fermo biologico: “Pescatori attendono indennità dal 2022. Basta annunci, servono impegni mantenuti e soluzioni stabili”
“Accogliamo positivamente la disponibilità del Ministero e la videoconferenza che si è tenuta con il sottosegretario La Pietra, ma ora servono risposte reali, non solo incontri e complimenti reciproci.” Così il deputato regionale Carlo Auteri commenta il recente incontro istituzionale sulle problematiche della marineria di Portopalo di Capo Passero, tornando a sollecitare risposte concrete per un comparto in difficoltà.
Le domande irrisolte: quote tonno, fermo biologico e ristori attesi
Auteri, pur riconoscendo che l’arrivo di un consulente tecnico ministeriale a Portopalo “può rappresentare un passo nella giusta direzione”, sottolinea come restino sul tavolo questioni cruciali e da tempo irrisolte. “Sarebbe ancora più utile sapere,” incalza il deputato, “quando arriveranno i ristori promessi ai pescatori da tre anni, quando verranno risolte le questioni legate alla quota del tonno rosso e quando ci saranno certezze sul fermo biologico. Temi su cui si attendono risposte da troppo tempo.”
Il deputato regionale denuncia come, anche quest’anno, la già esigua quota assegnata alla pesca accidentale del tonno rosso si sia esaurita in meno di 48 ore. Questo ha lasciato nuovamente i pescatori “nell’impossibilità di sbarcare e commercializzare i tonni catturati incidentalmente,” con una conseguente perdita di integrazione fondamentale per redditi già sotto pressione.
“Basta annunci, servono impegni mantenuti”
“Se non si interviene subito, la pesca di frodo diventerà l’unico sbocco per chi ha famiglie da mantenere e nessuna alternativa concreta,” avverte Auteri. Il suo j’accuse prosegue: “Sono anni che si fanno promesse e si rincorrono dichiarazioni pubbliche, anche in campagna elettorale, ma l’unica cosa che cambia è la data del decreto. Serve una regolamentazione stabile, criteri certi per l’assegnazione delle quote e una burocrazia che non penalizzi il Sud rispetto ad altre aree del Paese.”
L’appello di Auteri per la marineria di Portopalo e per l’intero settore ittico siciliano è perentorio: “Non è più tempo di annunci, ma di risposte e impegni mantenuti. A partire dalla questione principale: quando, esattamente, arriveranno i ristori che si attendono dal 2022?”