Aggiornato al 14/06/2025 - 08:12
Siracusapress.it
Sistema integrato

Un sistema su rotaia per unire Siracusa e Ragusa: la proposta della Cisl per rilanciare export e lavoro

Siracusapress.it

condividi news

Giovanni Migliore (Cisl): “Trasporto ferroviario strategico per collegare porti e aeroporti, abbattere i costi aziendali e creare occupazione

Un sistema integrato su rotaia che metta in rete i territori di Siracusa e Ragusa, rilanciando il settore export attraverso gli scali portuali e aeroportuali.


Il segretario generale della Ust Cisl Ragusa Siracusa, Giovanni Migliore, dopo l’ultimo aggiornamento al Contratto di programma di RFI, rilancia uno dei temi posti già durante il recente congresso territoriale.


“Il sud est ha bisogno di affidare parte del proprio futuro al trasporto su rotaia – sottolinea Migliore – Un trasporto che possa abbattere i costi delle aziende consentendo loro di trasferire i prodotti fino all’interno del porto di Augusta o fino ad un’area cargo all’aeroporto di Comiso.


I lavori in fase di realizzazione, così come quelli in fase di progettazione, devono tenere conto di questa opportunità – continua il segretario della Cisl – Se da una parte è importante, se non strategica, la velocizzazione delle tratte, dall’altra non si può sottovalutare la necessità di mettere in rete tra loro i mezzi di trasporto di quest’area. Il treno che riesce a raggiungere l’interno del porto megarese può fare abbattere i costi di spedizione dei container alle aziende.


Allo stesso modo la merce in arrivo può essere trasbordata direttamente su treni merci evitando, così, il ricorso ai camion bilico per raggiungere lo scalo ferroviario più vicino.


Così come diventa importante creare un collegamento diretto con l’aeroporto di Comiso – aggiunge ancora Migliore – Anche in quel caso si abbatterebbero costi di spedizione ad oggi altissimi, affidandosi ad un’area cargo che velocizzerebbe, inoltre, i collegamenti con i mercati nazionali ed europei”.


Il segretario generale della Cisl territoriale continua a sostenere la strategicità delle infrastrutture per legare meglio quest’area della Sicilia al resto della regione e del paese.


Programmare in questo tipo di infrastrutture ferroviarie – sottolinea ancora – rappresenta un investimento a lungo termine per una realtà economica che deve restare agganciata ai mercati che cambiano.


L’investimento consentirebbe alle aziende agroalimentari, ad esempio, di abbattere i costi della spedizione, velocizzare l’arrivo dei prodotti nei mercati di vendita, aumentare la produzione e, allo stesso tempo, avere la possibilità di creare nuova occupazione con parte del capitale risparmiato.


Nella nostra area esiste già un’area di smistamento da rilanciare – conclude Giovanni Migliore – Penso allo scalo di Santa Teresa Longarini che, se adeguato, è centrale per l’intero settore della produzione agrumicola. Una zona di stoccaggio e partenza dei prodotti che offrirebbe ai produttori una ulteriore possibilità”.

Primo Piano

ULTIMA ORA

CULTURA

EVENTI

invia segnalazioni