Intervengono congiuntamente sulla vicenda dei 5 milioni di euro di fondi statali destinati al risanamento finanziario e assegnati interamente al Comune di Avola, il segretario provinciale di Sinistra Italiana, Seby Zappulla, e il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra, Tino Magni
La loro posizione è di “netta condanna e di forte preoccupazione” per quello che definiscono il caso “salva sorella”, riprendendo l’espressione coniata dal quotidiano “La Sicilia”.
Il Cuore della Critica: l’Emendamento del Deputato Cannata
Al centro della critica di SI-AVS vi è il ruolo del deputato nazionale di Fratelli d’Italia, Giovanni Cannata, e il legame familiare con la sindaca di Avola, Rossana Cannata, anch’essa esponente del partito di Giorgia Meloni. “Ci chiediamo:”, scrivono Zappulla e Magni nella nota, “può un deputato della Repubblica proporre un emendamento che finisce per premiare il comune amministrato dalla sorella?“
La nota fa riferimento all’intervento in Senato del senatore Antonio Nicita, che ha “puntualmente e chiaramente ricostruito la vicenda dell’emendamento ‘salva Sorella’”, sollevando dubbi su come Avola sia diventato l'”unico comune beneficiario di un fondo nato e pensato per rispondere alle esigenze di tanti altri comuni siciliani e sardi”.
Un “Stile di Governo” Contestato
Per Zappulla e Magni, l’episodio è emblematico di uno “stile di governo” che SI-AVS condanna fermamente sul piano politico. “A nostro parere,” affermano, “è l’ennesima dimostrazione che dalle parte del governo Meloni e della maggioranza che lo sostiene non si è capito che si governa per tutte e tutti e non solo per alcuni.”
Annunciate Possibili Azioni per Fare Chiarezza
Di fronte a questa situazione, Sinistra Italiana e Alleanza Verdi e Sinistra non intendono rimanere inerti. “Nelle prossime ore valuteremo quali passi compiere per costringere la maggioranza di governo a fare chiarezza sull’accaduto,” dichiarano i due esponenti, “nel rispetto dei cittadini italiani, di tutti i cittadini e non solo di quelli residenti nel comune di Avola.”
