Il consigliere comunale evidenzia le gravi difficoltà del presidio culturale: locali inadeguati, un solo bagno, e condizionatori mobili forniti ma non installati. Appello per interventi urgenti
Un importante presidio culturale del quartiere, ma costretta a operare tra mille difficoltà: è la denuncia del consigliere comunale Paolo Cavallaro sullo stato della Biblioteca Grottasanta di via Barresi a Siracusa. Nonostante le meritevoli attività di diffusione della cultura, che includono corsi di teatro, supporto alla genitorialità, disegno e scrittura creativa, la struttura versa in condizioni critiche.
Attività meritorie ostacolate da gravi carenze
“A ogni corso partecipano decine e decine di persone,” sottolinea Cavallaro, evidenziando il successo delle iniziative. Tuttavia, questi partecipanti, “insieme agli eroici dipendenti comunali,” devono fare i conti con locali surriscaldati durante l’estate a causa dell’assenza di un adeguato sistema di condizionamento. “Possono utilizzare un solo bagno,” prosegue il consigliere, “pur essendoci nei vicini locali dell’ex circoscrizione Grottasanta un altro bagno che con pochi soldi potrebbe tornare ad essere funzionante.”
La situazione dei condizionatori è particolarmente emblematica: “Ciò che è veramente inaccettabile è che, dopo le legittime richieste di installazione dei condizionatori, ne sono stati forniti due mobili forniti di tubo, non solo insufficienti per l’ampiezza dei locali, ma nemmeno installati.”
Per portare all’attenzione di tutto il consiglio comunale queste problematiche, Cavallaro ha “presentato nuovamente un apposito odg (ordine del giorno) in Seconda Commissione perché tutti i consiglieri siano resi edotti del trattamento che riceve l’ultimo presidio di legalità rimasto nel quartiere Grottasanta oltre che i dipendenti che vi lavorano con passione e competenza.”
Patrimonio librario a rischio e assenza di servizi essenziali
Le criticità non si fermano alle condizioni strutturali. “A margine rappresento che i libri non vengono puliti da oltre un quinquennio, con grave danno per il patrimonio librario,” denuncia il consigliere. A questo si aggiunge un’altra grave mancanza per un luogo di cultura nel 2025: “La biblioteca è inoltre sfornita persino di una rete wifi, sembra rimasta indietro di decenni rispetto alle esigenze dell’utenza.”
L’intervento di Paolo Cavallaro si conclude con un amaro interrogativo sulla gestione della cultura a Siracusa: “Ma così si fa cultura a Siracusa? Si pensa a grandi progetti e si sottovaluta l’essenziale?”
