Aggiornato al 18/06/2025 - 09:37
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Via Piave

Siracusa, Cavallaro: “Accesso agli atti sui lavori di via Piave, Borgata abbandonata e maltrattata”

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Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia presenta un accesso agli atti e denuncia criticità nella rigenerazione urbana in via Piave, nel quartiere Borgata

Non voglio che lo scempio perpetrato in quella zona passi sotto silenzio, come se fosse un destino inesorabile”. Con queste parole il consigliere comunale Paolo Cavallaro, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio Comunale di Siracusa, annuncia di aver presentato un’istanza di accesso agli atti riguardante i lavori di rigenerazione urbana in via Piave, nel quartiere Borgata.

La richiesta si inserisce in una più ampia critica rivolta ai recenti interventi urbanistici in città. Cavallaro prende come esempio negativo anche quanto avvenuto in un’altra zona di Siracusa: “Che i lavori terminati nel 2023 in via Pitia siano l’esempio universitario di come non vadano fatte le rigenerazioni urbane, lo sanno tutti, anche chi governa la città”, sottolinea il consigliere, evidenziando che le criticità non riguardano solo la Borgata, ma anche altri quartieri.

Al centro della denuncia ci sono le condizioni di via Piave, dove, secondo Cavallaro, i risultati del progetto di rigenerazione avrebbero avuto effetti negativi sulla viabilità e sulla vivibilità. “Spiccano le voragini sulla strada, in conseguenza della frattura di diverse lastre lapidee”, scrive, sottolineando come queste lastre, un tempo delimitate da paletti, siano ormai parte integrante del manto stradale percorso da auto e moto.

Sarà curioso osservare nei prossimi anni come sarà ripavimentata la strada, una parte asfaltata e l’altra coperta dalle lastre lapidee”, prosegue Cavallaro, che denuncia anche la presenza di scivoli per disabili con pendenze pericolose, marciapiedi rialzati rispetto al livello precedente – con conseguenti rischi di allagamenti nei piani bassi – e quote stradali disomogenee che creerebbero insidie per i pedoni.

A peggiorare la situazione, secondo il consigliere, vi è stata l’eliminazione dei paletti, intervento ritenuto necessario per permettere il transito della processione di Santa Lucia, ma che avrebbe trasformato negativamente l’intera area: “Appare indecorosa, incomprensibile, inaccettabile, avendo notevolmente peggiorato viabilità e vivibilità della strada”.

L’intervento non si limita all’aspetto urbanistico, ma riguarda anche la percezione di sicurezza e vivibilità nel quartiere. Cavallaro denuncia la soppressione della linea di trasporto urbano, la carenza di illuminazione, l’assenza di cestini e arredo urbano, e l’assenza di percorsi tattili per non vedenti. A ciò si aggiunge, secondo quanto dichiarato, una crescente insicurezza dovuta a “abuso di sostanze alcoliche e schiamazzi a tutte le ore della notte di numerosi soggetti fuori controllo liberi di vivere nella totale inciviltà e nel disprezzo delle regole”.

Nel suo comunicato, Cavallaro menziona anche Piazza Santa Lucia, definendola “una delle più belle d’Italia”, ma oggi, a suo avviso, trascurata al punto che “nelle ore notturne viene evitata dai cittadini che provano un forte senso di disagio e di insicurezza”.

La vecchia Borgata è diventata terra di nessuno, abbandonata e persino maltrattata”, conclude il consigliere, lanciando un appello alla cittadinanza: “Invito i cittadini alla ribellione, ad alzare la voce, e partecipare ai consigli comunali ed in particolare alla seduta aperta sulla sicurezza che ci auguriamo verrà calendarizzata nei primissimi giorni del prossimo mese”.

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