Giuliana D’Amico eletta giugno lascia stress: 20 iscritti solidarietà chiedono ripensamento. Cirone Di Marco respingere dimissioni chiarimento. Direttivo ratifica scelta nuovo segretario sensibilità Marziano Censabella. Segretario provinciale: circolo più unito
Se non fosse che c’è di mezzo il Partito Democratico, sarebbe catalogabile come un mistero. Ma siccome c’è di mezzo, eccome, il partito più tormentato d’Italia – e lo stesso tormento non poteva non ripercuotersi nel Siracusano – allora non resta che considerare le dimissioni di Giuliana D’Amico come l’ennesima pagina grottesca dei democratici siracusani.
Ma cerchiamo di andare con ordine.
Giuliana D’Amico, giovane democratica, eletta a giugno all’unanimità alla guida del circolo lentinese, dopo quattro mesi non ha retto lo stress e ha rassegnato le proprie dimissioni. Una parte del partito ha provato a farle cambiare idea. Nei giorni scorsi è circolata una nota a firma di 20 iscritti che fanno quadrato attorno alla segretaria a cui esprimono piena solidarietà personale e politica.
«Le dimissioni di D’Amico – si legge nella nota – rappresentano un fatto politico di primo piano che merita il massimo di attenzione da parte di tutti gli iscritti, elettori e simpatizzanti del partito. Le motivazioni alla base delle dimissioni riguardanti il venir meno delle condizioni iniziali, ci inducono a respingere con convinzione le dimissioni. Auspichiamo che si possa, congiuntamente, promuovere all’interno del Partito una riflessione politica comune».
Anche l’ex deputato regionale, Marika Cirone Di Marco ha preso posizione sulle dimissioni di Giuliana D’Angelo. «Per me, nell’interesse del Partito e dell’intero gruppo dirigente – ha detto l’ex parlamentare democratica – quelle dimissioni, anche se non ancora presentate formalmente, vanno respinte e vanno utilizzate per un’iniziativa di chiarimento ampio e franco. Vi e’ un dovere in più quando si determinano scelte come quelle fatte a Lentini: si creano nell’opinione pubblica aspettative nella capacità di rinnovarsi e investire in giovani forze che deludere comporta costi in credibilità e fiducia. E sono sicura che questo rischio ai dirigenti lentinesi sia presente».
La verità è che – a quanto pare – non ci saranno ripensamenti, poiché il partito è già a lavoro per individuare il successore. Anzi, è già stata convocata una riunione di direttivo in cui il circolo ratificherà le dimissioni di D’Amico e dovrà scegliere il successore. E pare ci sia già una volontà unitaria nell’indicare una nuova segreteria, sempre di estrazione della stessa sensibilità politica di cui è esponente D’Amico, vicina al gruppo storico del Pd che fa capo a Bruno Marziano e Paolo Censabella, giusto per fare due nomi. Il segretario provinciale dei democratici, Piergiorgio Gerratana, ha commentato lapidariamente: «Sono convinto che il circolo ne uscirà ancora più unito».