Aggiornato al 17/06/2025 - 18:36
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L'esame

Maturità 2025, la lettera dei Giovani Democratici di Siracusa agli studenti: “Siete molto più di un voto”

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Il segretario dei Giovani Democratici scrive ai maturandi siracusani: “Affrontate la vita con coraggio e passione. Il vostro traguardo non parla solo di voi, ma di un mondo più giusto da costruire insieme”

In vista dell’imminente Esame di Stato, Luca Santoro, Segretario dei Giovani Democratici del Circolo di Siracusa, ha indirizzato una lettera aperta alle maturande e ai maturandi della provincia. Un messaggio di incoraggiamento che va oltre il semplice augurio, invitando a una riflessione sul significato del loro traguardo e sul futuro che li attende.

“Poter studiare in pace è già un privilegio immenso”

La lettera si apre con un pensiero rivolto al contesto globale: “In un tempo in cui tanti vostri coetanei nel mondo non hanno nemmeno una scuola da frequentare, in cui c’è chi stringe un fucile invece di un evidenziatore, chi fugge da un bombardamento invece di prepararsi per un esame, poter concludere un percorso scolastico è già un privilegio immenso. Lo è studiare in pace, lo è poter sognare il futuro con la testa sui libri e non chinata dalla paura.”

Santoro sottolinea come questa consapevolezza non debba generare colpa, ma dare un senso più profondo al percorso degli studenti: “Il vostro traguardo non parla solo di voi, ma di ciò che possiamo e dobbiamo costruire, insieme, per rendere questo mondo più giusto.”

“Siete molto più di un voto”

Il segretario dei Giovani Democratici si sofferma poi sul significato dell’esame di Maturità, definendolo “una tappa, un passaggio simbolico verso l’età adulta, ma non un giudizio sul vostro valore, né, tanto meno, lo sarà il voto finale.”

“Quel numero,” prosegue la lettera ai maturandi di Siracusa dei Giovani Democratici, “non racconterà i vostri sogni, le sfide che avete già affrontato, i talenti che forse ancora nemmeno voi conoscete. Non dirà nulla del coraggio con cui vi siete rialzati […] e non può, da solo, definire chi siete.”

L’invito alla partecipazione e il legame con Siracusa

Ciò che conta davvero, secondo Santoro, è ciò che verrà dopo: “Le scelte che farete, le strade che intraprenderete, la consapevolezza con cui abiterete il vostro tempo.” Da qui l’appello all’impegno civile: “Partecipate, informatevi, prendete posizione, discutete, indignatevi, proponete. Non rinunciate mai a pensare con la vostra testa e ad agire con il vostro cuore.”

Un pensiero viene poi rivolto al legame con la città: “Siracusa è una città bellissima, […] ma troppo spesso costretta a vedere i suoi giovani andare via. Se sceglierete di restare, potrete renderla più viva, più giusta, più accogliente. Se partirete, fatelo per crescere, […] ma ricordate che si può tornare e che tornare, a volte, è l’atto più rivoluzionario.”

L’augurio finale è di affrontare gli esami “con lucidità e serenità. Ma soprattutto affrontate la vita con coraggio, con passione e con la certezza che siete molto più di un voto. Siete la speranza concreta di un domani diverso. Ascoltiamoci, aiutiamoci per costruire insieme il futuro, che – credeteci – è già iniziato, ed ha anche il vostro volto.”

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