Aggiornato al 14/09/2022 - 13:26

Si è spenta l’attrice greca Irene Papas: guidò l’Antigone di Sofocle al Teatro Greco di Siracusa

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Scompare la quintessenza della bellezza greca

Il cinema mondiale in lutto per per la scomparsa di  Irene Papas: la straordinaria attrice greca aveva 96 anni ed ha legato buona parte della sua carriera all’Italia e al Teatro Greco di Siracusa.L’attrice, nata a Chiliomodi il 3 settembre 1926 con il nome Irene Lelekou, si era allontanata dalle scene orami anni fa. Nel 2018 aveva infatti reso noto di soffrire da almeno 5 anni del morbo di Alzheimer.

La Papas guidò l’Antigone di Sofocle,  andata in scena, per il XLI ciclo di rappresentazioni classiche, al Teatro Greco di Siracusa il 14 Maggio 2005, con la sua regia e idea scenografica.

I media greci ne salutano la scomparsa definendola “una figura arcaica, dorica, considerata la quintessenza della bellezza greca e una famosa rappresentante della cultura mediterranea all’estero”.

La carriera di Irene Papas: i film più famosi

Poche attrici nella storia possono vantare una carriera come quella di Irene Papas, morta a 96  anni dopo aver dato al mondo della settima arte indimenticabili performance e film. Tra le più celebri e internazionali si ricorda la parte di Maria Pappadimos ne I cannoni di Navarone del 1961, quando già da 10 anni calcava i set di grandi maestri italiani come Aldo Fabrizi e Mario Monicelli.

Il decennio degli anni ’60 è stato il più florido per la Papas, apparsa in film come Antigone e Zorba il Greco (entrambi di Michael Cacoyannis), quindi Z – L’orgia del Potere con Yves Montand e Anna dei mille giorni con Richard Burton.

Seguono poi i lavori con Lucio Fulci (Non si sevizia un paperino), Alberto Lattuada (Le farò da padre) e Francesco Rosi (Cristo si è fermato a Eboli). Dagli ultimi anni di carriera, invece, spicca Il mandolino del capitano Corelli, di John Madden e con Nicholas Cage.

L’Odissea e il Leone d’Oro a Venezia 66

Tra i motivi per i quali il nome di Irene Papas resterà per sempre nella storia del grande e piccolo schermo, c’è anche l’adattamento dell’Odissea del 1968 con protagonista Bekim Fehmiu. La Papas qui interpretava Penelope, la moglie del celebre eroe greco.

Nel 2009  è stata insignita del Leone d’Oro alla carriera durante la 66° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

In un’intervista rilasciata a Salvo Bitonti disse: “Antigone è l’eroina di una società che si è data delle leggi. Quando ho finito la scuola nazionale d’arte drammatica di Atene, a diciannove anni, ho interpretato in un film il personaggio di Antigone; era quasi teatro. L’ho rivisto recentemente e non mi è piaciuto per niente. La mia interpretazione era molto declamatoria. Allora i miei insegnanti di recitazione non si interessavano da un punto di vista teatrale ai tragici greci ne a trasmetterci ciò che era rimasto. E noi sappiamo poco della forme sceniche di rappresentazione del teatro greco, perché non vi è nulla di codificato, a differenza ad esempio del teatro kabuki giapponese. Non abbiamo la musica, il suono antico della parola, la varietà della metrica differente per ogni singolo momento del testo. Mi pare che il teatro greco fosse qualcosa di simile a un musical, un bellissimo e grandissimo musical, con arie cantate ma anche con molto parlato. Pensa, avere oggi un musical con un testo scritto da Eschilo! Mia madre e mia nonna erano solite raccontare delle favole e dentro questi racconti ci mettevano del proprio ampliandoli, proprio come facevano i tragici greci.”

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