Il deputato di Fratelli d’Italia difende la sua linea politica: “Basta con la politica delle poltrone, serve trasparenza”
Lo scontro è servito, e la tensione sale sempre più. Non c’è fine alle polemiche che girano attorno alla vicenda Libero Consorzio, dalle elezioni sino alla gestione amministrativa. Un braccio di ferro in gran parte “affaire” esclusivo del Centrodestra, che ha visto protagonisti il presidente, Michelangelo Giansiracusa e la sua maggioranza, e il deputato nazionale, Luca Cannata, leader di Fratelli d’Italia.
E in un weekend caldissimo, non solo per l’aumento spropositato della temperatura, ma anche delle dichiarazioni al vetriolo partite dall’una all’altra parte, il parlamentare nazionale avolese ieri ha rilanciato con una diretta sui social che non si è limitata al Libero Consorzio, ma sono stati approfonditi altri argomenti spinosi, come lo scontro con il deputato regionale Carlo Auteri, ex Fdi ora alla Democrazia Cristiana, e la vicenda che ha visto coinvolti l’assessore Tanasi e il consigliere Rametta.
«Dopo un mese e mezzo dalle elezioni – ha dichiarato Luca Cannata – Giansiracusa convoca tutti per dire che ha bisogno di una mano dal governo nazionale e regionale perché ha trovato un ente indebitato. Ma questo si sapeva già”. Il deputato ha sottolineato come il sistema elettorale provinciale di secondo livello sottragga ai cittadini la possibilità di scegliere direttamente i propri rappresentanti, limitando il voto a sindaci e consiglieri comunali.
Riguardo alle recenti polemiche che hanno coinvolto l’assessore comunale di Avola Tanasi e il consigliere Rametta. Quest’ultimo aveva chiesto le dimissioni dell’assessore per alcuni commenti sui social, portando la questione in consiglio comunale.
Cannata ha difeso Tanasi, definendolo “un assessore per bene che lavora con passione”, pur condannando le sue parole considerate inappropriate. Ha poi accusato Rametta di incoerenza per non aver mai preso le distanze dal deputato regionale Auteri, accusato di aver minacciato in aula il vicepresidente della commissione antimafia Ismaele Lavardera.
Una presa di posizione sintomatica riguardo ai rapporti con Auteri. Cannata ha criticato il suo «modo di fare politica che ha nulla a che fare con quello che deve essere un politico per il territorio». Sulla diaspora, o presunta tale, di iscritti che hanno abbandonato Fdi per seguire Auteri, il parlamentare nazionale punta il dito e parla di “promesse”.
«La politica clientelare con me non funziona – ha dichiarato Cannata – rivendico di essere un politico che si basa sui fatti e sui risultati concreti piuttosto che sulla distribuzione di posizioni».
Cannata ha elencato una serie di interventi realizzati sul territorio: dalla difesa della zona industriale di Siracusa e dei 10 mila posti di lavoro, al G7 Agricoltura, fino allo sblocco di oltre 120 milioni di euro per il bonus sisma dopo 35 anni di attesa.
E poi 2,5 milioni di euro per il santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa, 950 mila euro per il Convento dei Cappuccini, e vari interventi nei comuni della provincia, dalla Basilica Cattedrale di Noto alla chiesa di Buscemi.
«Quando la politica la fai in modo netto, trasparente e diretto – ha precisato l’esponente di Fdi – non hai nulla da temere». Cannata ha concluso confermando l’apertura verso chiunque voglia «fare politica in modo sano, serio e onesto”, escludendo invece collaborazioni con chi persegue “interessi che non sono quelli del bene comune».