La sindaca di Avola cede il posto al consigliere pachinese Giuseppe Lupo in una manovra politica già orchestrata dal partito di Giorgia Meloni
Al “pronti, via” ci sono già le prime dimissioni. Rossana Cannata, sindaco di Avola, eletta al consiglio provinciale, si è insediata nella prima seduta dell’ente di via Roma, guidato dal presidente Michelangelo Giansiracusa, ha giurato e poi si è dimessa. «In quanto sindaco – ha dichiarato Rossana Cannata – già parte dell’assemblea dei sindaci che si interfaccia con il Libero Consorzio, ritengo di avere già un ruolo istituzionale e lascio spazio ad altri”, ha dichiarato». Ma era una mossa già programmata. Infatti, dietro l’uscio c’era, in attesa, Giuseppe Lupo, consigliere comunale pachinese di Fratelli d’Italia, che ha giurato subito dopo le dimissioni della prima cittadina di Avola.
Una scelta, quella del partito della Meloni in provincia, che era già stata fatta prima delle elezioni stesse: infatti subito dopo l’apertura delle urne, alla conta dei voti, i primi due eletti di Fdi risultavano proprio Rossana Cannata e Rosario Cavallo, consigliere comunale di Rosolini, ma il partito aveva già fatto girare le foto di Lupo e Cavallo esultanti, senza specificare ulteriormente la scelta. Dunque, mossa ragionata per dare spazio agli altri esponenti del partito che, in un momento in cui c’è la corsa per collezionare incarichi (tanti i sindaci che sono stati eletti nei consigli provinciali dei liberi consorzi, in tutta la Sicilia), c’è chi sceglie di mettersi da parte e continuare a svolgere esclusivamente il già complicato ruolo di primo cittadino.
«Una scelta fatta – ha proseguito Cannata – per sostenere una più ampia partecipazione e rappresentanza, facendo squadra all’interno del nostro gruppo di Fratelli d’Italia consentendo l’ingresso di Giuseppe Lupo. Con Giuseppe e Rosario Cavallo condivideremo l’impegno per la provincia di Siracusa con spirito costruttivo e senso di responsabilità».