Il Comandante della Stazione di Testa dell’Acqua ha incontrato i cittadini dopo la messa per fornire consigli utili. Ricordato il successo investigativo su una truffa del 2024
Prosegue l’impegno dei Carabinieri della provincia di Siracusa per prevenire le truffe, in particolare quelle ai danni degli anziani, attraverso incontri informativi diretti con la cittadinanza. Domenica pomeriggio, l’iniziativa ha fatto tappa nella località Granieri di Noto, presso la Parrocchia Sacra Famiglia.
Al termine della celebrazione della Santa Messa, alla presenza del parroco Don Francesco Cartia, il Comandante della Stazione Carabinieri di Testa dell’Acqua, Maresciallo Maggiore Corrado Lupo, ha incontrato i fedeli per illustrare le più comuni tecniche di raggiro e, soprattutto, i comportamenti corretti da adottare per difendersi. Primo fra tutti, contattare senza esitazione il 112 per ogni situazione sospetta.
Sono state nuovamente descritte le truffe più ricorrenti: dal finto tecnico inviato per controlli su utenze idriche o elettriche, al finto avvocato o appartenente alle forze dell’ordine che chiede denaro per presunti guai capitati a un familiare. I consigli rimangono sempre gli stessi e fondamentali: “non fidarsi delle apparenze”, “non aprire la porta agli sconosciuti” e “non consegnare mai denaro o gioielli ad alcuno”.
Durante l’incontro, è stato anche ricordato un episodio avvenuto proprio nella zona di Testa dell’Acqua nel giugno 2024: un’anziana era stata vittima della truffa del “finto carabiniere”, ma le rapide indagini dei militari della locale Stazione e del Nucleo Investigativo provinciale avevano permesso di identificare e arrestare gli autori, a dimostrazione dell’importanza di denunciare e collaborare con le forze dell’ordine.
Ai presenti sono stati distribuiti opuscoli informativi realizzati dal Comando Provinciale di Siracusa. L’attività di prevenzione non si ferma: i Carabinieri di Testa dell’Acqua hanno annunciato un ulteriore incontro informativo per la prossima settimana, questa volta nella località di Santa Lucia di Mendola, presso l’omonima Parrocchia.
L’Arma ribadisce che la conoscenza del fenomeno è la migliore difesa contro truffe insidiose che, oltre al danno economico, minano profondamente la serenità e la sicurezza delle vittime. In caso di qualsiasi dubbio, il 112 e la Stazione Carabinieri più vicina sono sempre a disposizione per supporto immediato.