Paura
Aggiornato al 05/07/2025 - 09:22
Privatizzazione

Noto, Nuovo scontro sulla privatizzazione del cimitero: niente consiglio sulla delibera popolare

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Il Comitato CimiteroNoPriv ottiene la sospensione del progetto. Oltre 2.200 firme contro l’affidamento trentennale ai privati

Il rifiuto del presidente del consiglio comunale di convocare la seduta per discutere della proposta di delibera popolare per bloccare l’iter di affidamento del cimitero ai privati ha surriscaldato nuovamente gli animi. Così ritorno la protesta e ritorno a far parlare la gestione del cimitero comunale di Noto. Il progetto di privatizzazione trentennale attraverso project financing ha scatenato una mobilitazione che non accenna a placarsi. 

Il Comitato “CimiteroNoPriv” ha ottenuto la sospensione del progetto grazie al ricorso presentato al tribunale amministrativo regionale, che ha fissato l’udienza di merito per il 22 ottobre. Parallelamente, oltre 2.200 cittadini hanno sottoscritto una proposta di delibera popolare per bloccare definitivamente l’affidamento ai privati.

Ma Pietro Rosa, presidente della massima assise cittadini, ha detto “no” alla convocazione del consiglio, provocando la dura reazione di Pippo Bosco, presidente del Comitato, che denuncia una violazione dei principi democratici e dell’imparzialità richiesta dal ruolo istituzionale.

«Il presidente del Consiglio dovrebbe garantire il rispetto delle regole per tutti, invece si è allineato al sindaco impedendo il confronto pubblico», ha dichiarato Bosco, annunciando nuove azioni legali sia in sede amministrativa che penale.

Ci sono delle soluzioni alternative che il comitato porta avanti, come il progetto già esecutivo e finanziato per 135 mila euro, per cui numerosi cittadini che hanno versato da anni il denaro per l’acquisto delle sepolture: la richiesta è quella di procedere immediatamente con la gara d’appalto per la costruzione dei nuovi loculi.

Con l’udienza del 22 ottobre all’orizzonte e nuovi ricorsi già annunciati, la battaglia giudiziaria promette di essere lunga e articolata. Nel frattempo, la mobilitazione cittadina continua a mantenere alta l’attenzione su una questione che tocca direttamente la sensibilità della comunità.

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