Aggiornato al 19/06/2025 - 10:36
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Finto Funzionario

Tentativi di truffa alle scuole paritarie, allarme in Sicilia: segnalazioni anche a Ispica

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Confcooperative Sicilia lancia l’allerta: finti dipendenti comunali tentano di ottenere rimborsi indebiti. Denunciato un caso a Ispica

Confcooperative Sicilia lancia un allarme importante rivolto al mondo della cooperazione e alle imprese educative: in tutta l’isola si moltiplicano i tentativi di truffa ai danni delle scuole paritarie.

L’ultimo caso, in ordine di tempo, si è verificato a Ispica, dove la legale rappresentante di una cooperativa che gestisce una scuola paritaria ha denunciato ai carabinieri un episodio sospetto che l’ha vista, suo malgrado, protagonista.

Già da qualche giorno, la scuola aveva ricevuto una serie di telefonate sospette. A contattarla, un sedicente Dott. Paolo Simonetti, che si sarebbe presentato come neoassunto presso l’Ufficio Ragioneria del Comune. L’uomo sosteneva che alla scuola fossero stati erroneamente bonificati fondi pubblici non dovuti, a causa di un’errata attribuzione dei codici meccanografici.

Per rimediare all’errore, il finto funzionario invitava la dirigente scolastica a effettuare con urgenza un bonifico istantaneo a favore di un parroco di Rosolini, sostenendo che a lui spettassero quei fondi. Le spiegazioni erano confuse, ma l’uomo sembrava dotato di una certa competenza tecnica, accompagnata da un forte accento piemontese. A giustificazione, avrebbe riferito di essere stato precettato dal sindaco per sistemare alcune irregolarità amministrative.

La legale rappresentante, però, ha nutrito da subito forti sospetti:

“Non mi sono fidata – spiega la legale rappresentante della cooperativa che gestisce la scuola paritaria nel mirino dei truffatori – Ho chiesto più volte che mi fosse inviata una Pec con la spiegazione di quanto richiesto, con relative copie dei bonifici effettuati (in realtà mai). Il nervosismo dall’altra parte aumentava, tanto da culminare in urla scomposte e irrispettose nei miei confronti. Ho voluto verificare. Nessuno con quel nome risulta dipendente del Comune di Ispica, né tantomeno selezionato per supportare gli uffici. Tanti gli aspetti che mi hanno indotta in sospetto, a partire dalla fretta mostrata dall’uomo, dalle numerose telefonate per convincermi ad effettuare subito un bonifico istantaneo, per non parlare delle incongruenze rispetto a quelli che normalmente sono gli iter e i tempi della burocrazia. Ho maturato un’esperienza ventennale in questo settore, conosco molto bene le procedure. Mi sembra opportuno, potendo raccontare anche il lieto fine, avvertire tutti i miei colleghi siciliani, affinché, semmai si ritrovassero alle prese con richieste di questo tipo, siano già pronti e non cadano nel tranello. A volte è l’aspetto emotivo a poter giocare brutti scherzi. Conoscendo i precedenti, si può evitare di farsi trovare impreparati”.

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