Aggiornato al 05/01/2024 - 14:32

Tra sacro e profano, la leggenda della Befana che cercava Gesù Bambino

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L’Epifania, nota anche come Teofania nelle tradizioni cristiane orientali, è una festa cristiana che celebra la rivelazione di Dio incarnato come Gesù Cristo; negli anni però, come sempre, sacro e profano si sono confusi, creando tradizioni diverse ma sempre affascinanti

Nel cuore delle tradizioni italiane, la notte tra il 5 e il 6 gennaio si anima di una storia antica, quella della Befana, un personaggio leggendario che ogni anno riempie di dolci e sorrisi i calzettoni dei bambini. Ma da dove nasce questa figura così radicata nel folklore italiano? Scopriamo insieme le origini di questa affascinante leggenda.

Secondo il racconto popolare, la storia della Befana inizia con un incontro casuale tra una vecchia signora e i Re Magi, che poi re non erano ma bensì tre “maghi”, intesi però come un mix tra astronomi e astrologi. I saggi, in viaggio verso Betlemme per adorare il neonato Gesù e offrirgli doni preziosi, pur seguendo la famosa stella cometa ad un certo punto si trovarono disorientati lungo il percorso. Fu allora che chiesero indicazioni alla vecchia, che però declinò l’invito a unirsi a loro nel loro viaggio.

Il pentimento arrivò presto per la donna, che, colta da rimorso per non aver colto l’occasione di incontrare il Bambino Gesù, decise di partire alla ricerca dei Magi e del neonato. Preparò un cesto pieno di dolci e si mise in cammino, ma non riuscì mai a trovare né i Magi né Gesù. La leggenda narra che, da quel momento, la vecchia signora, nota come la Befana, giri per il mondo, fermandosi in ogni casa per lasciare dolciumi ai bambini, nella speranza che uno di loro sia il piccolo Gesù.

Questa storia, che si tramanda di generazione in generazione, è diventata un simbolo dell’Epifania in Italia. La figura della Befana, con il suo aspetto di anziana signora vestita di stracci e con una scopa in mano, è diventata sinonimo di generosità e amore materno. La notte del 5 gennaio, questa notte, i bambini italiani appendono le loro calze e si addormentano nella speranza di trovare al mattino dolci e regali, lasciati dalla misteriosa vecchietta.

L’auspicio di tutti è però quello di non trovare il carbone nella calza, indice di monellerie, anche se con il tempo anche il carbone è diventato di zucchero e dunque dolce da mangiare!

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