Definiti i pagamenti per il fermo pesca 2022. Il parlamentare di Fratelli d’Italia sottolinea il lavoro di squadra con Ministero e Comune di Portopalo
È stato sbloccato il pagamento delle indennità del fermo pesca 2022, una misura attesa dagli operatori del comparto ittico, che potranno così ricevere il ristoro previsto per l’interruzione dell’attività avvenuta tre anni fa, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente.
A esprimere soddisfazione è Luca Cannata, parlamentare di Fratelli d’Italia, che nei mesi scorsi ha seguito da vicino l’iter interfacciandosi con il Ministero dell’Agricoltura e con il Comune di Portopalo, sede della seconda marineria siciliana.
“Abbiamo lavorato in costante sinergia con il ministro Francesco Lollobrigida, il sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra e i funzionari ministeriali del settore Pesca, in particolare con il dirigente Marco Lupo – dichiara Cannata –. Resta alta l’attenzione verso le esigenze delle marinerie, con un confronto diretto e continuo con gli operatori del settore del comune di Portopalo e i rappresentanti istituzionali. Questo risultato è il frutto di un impegno concreto e di una collaborazione efficace tra istituzioni”.
Secondo quanto si legge nella nota, con il pagamento delle indennità del fermo pesca 2022, si avvia anche la definizione delle quote residue relative ad annualità precedenti, non ancora corrisposte nei tempi inizialmente previsti.
Un segnale considerato positivo per i pescatori e per il settore ittico nel suo complesso, che, si sottolinea, conferma l’intenzione del Governo nazionale di fornire risposte concrete a una categoria strategica per l’economia locale.
“Adesso – conclude Cannata – continuiamo a lavorare sulle altre partite ancora aperte, con la stessa determinazione. Dalle parole ai fatti, sempre al fianco di chi ogni giorno lavora e tiene viva un’economia fondamentale per il nostro territorio”