Aggiornato al 04/07/2025 - 09:51
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Calcio Siracusa, addio anche al difensore Joaquin Suhs

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Dopo il capitano Mimmo Maggio, un altro pezzo da novanta della promozione in Lega Pro lascia il Siracusa. Joaquin Suhs, il difensore argentino che ha scolpito il suo nome nella storia recente del club, ha ufficializzato il suo addio dopo due stagioni intense e ricche di soddisfazioni

Per il “Gladiatore” classe 1995, che domenica compirà 30 anni, si apre una nuova avventura con la maglia della Scafatese.

Suhs è stato uno dei pilastri della cavalcata trionfale degli azzurri, un leader silenzioso in difesa e un pericolo costante in attacco. In 66 presenze ha messo a segno 6 reti, ma due di queste sono entrate di diritto nella leggenda del club: la clamorosa doppietta messa a segno a Reggio Calabria contro la Reggina, una prestazione monumentale che ha ribaltato la partita e ha inciso in modo decisivo sulla vittoria del campionato.

La lettera di addio di Joaquin Suhs

Oggi mi trovo a scrivere queste parole che non sono affatto facili. Dopo due anni in cui ho avuto l’onore di indossare questa maglia, è arrivato il momento di salutare. Non è un semplice addio, ma un momento carico di gratitudine, emozione e ricordi che porterò con me per sempre.

Sono arrivato a Siracusa con entusiasmo, con sogni e con la voglia di dare tutto, dentro e fuori dal campo. In questo tempo ho vissuto momenti che rimarranno per sempre nel mio cuore: l’emozione delle vittorie, la fatica condivisa, la gioia immensa di vincere un campionato insieme. Traguardi che non sarebbero stati possibili senza il sostegno incondizionato di tutti voi.

Ci sono stati anche momenti difficili, come in ogni percorso. Ma anche nei momenti di difficoltà, ho sempre sentito il calore della gente, l’impegno del club e la forza di un gruppo che non si è mai arreso. Ho imparato, sono cresciuto e sono diventato più forte.

Ai tifosi: grazie per ogni applauso, ogni coro, ogni parola di incoraggiamento. Mi avete fatto sentire a casa, mi avete dato forza e siete stati il motore che ci ha spinto in ogni partita. Ai dirigenti e allo staff tecnico: grazie per la fiducia, il rispetto e l’opportunità di far parte di questa grande famiglia.

Me ne vado a testa alta e con il cuore pieno. Siracusa per me non è solo un posto sulla mappa: è un pezzo della mia storia, della mia vita, e avrà sempre un posto speciale nella mia anima.

A presto, e che il Siracusa continui a crescere come merita. Ovunque sarò, sarò sempre un tifoso in più a fare il tifo per voi.

Con affetto e gratitudine,

Joaquin Suhs

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