“Commissari non sono giudici ma adulti pronti ad ascoltare. Ci aspettiamo la manifestazione della persona, del cittadino formato in cinque anni”
Siracusa, 14 giugno 2025 – Alla vigilia della prima prova dell’Esame di Stato, l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Siracusa, Teresella Celesti, ha voluto rivolgere un sentito messaggio di incoraggiamento agli studenti, con un pensiero particolare ai giovani siracusani che si apprestano a vivere questo momento decisivo del loro percorso scolastico.
“Domani grande prova per i nostri studenti e in particolare il pensiero ai nostri studenti siracusani che affrontano questo primo esame. È un esame particolare – ha dichiarato Celesti – perché questa è la generazione Covid, che per la prima volta si misura con una commissione in presenza”.
Parole che rivelano empatia e profonda comprensione del carico emotivo che accompagna questo passaggio:
“Immagino lo stato d’animo di questi ragazzi che, con coraggio e sicuramente con il cuore palpitante, si presenteranno per la prima volta davanti a una commissione che, diciamolo pure, non è lì per giudicarli. I commissari non sono giudici antagonisti, ma adulti pronti ad ascoltare”.
Celesti ha voluto sottolineare il significato autentico dell’esame di maturità, ben oltre la semplice valutazione delle conoscenze:
“A me piace sempre parlare di esame di maturità perché noi ci aspettiamo, in quel momento, non lo sciorinamento delle conoscenze, che diamo già per acquisite, ma la manifestazione della persona, del cittadino che abbiamo contribuito a formare in cinque anni di scuola. Un giovane maturo, pronto ad affrontare non solo l’università, ma la vita”.
Nel suo messaggio, l’assessore ha tracciato anche un confronto con le esperienze delle generazioni precedenti, rievocando il proprio esame di maturità, sostenuto al Liceo Classico Gargallo nel 1980:
“Era un esame molto più rigoroso, con una commissione interamente esterna, spesso proveniente da altre regioni d’Italia. Un clima più grigio, quasi algido, che poco lasciava spazio all’incontro umano tra studente e scuola”.
Celesti ha poi evidenziato come, nonostante le difficoltà, gli studenti di oggi abbiano l’opportunità di affrontare un esame forse più umano e più democratico, che valorizza anche il vissuto personale e la maturazione interiore.
Infine, l’assessore ha rivolto un caloroso in bocca al lupo a tutti i maturandi:
“Un grande augurio ai nostri giovani, affinché affrontino con simpatia, e diciamolo pure con allegrezza, questo momento che rappresenta un importante rito di passaggio nella loro vita. Un’esperienza che resterà per sempre nel cuore”.