Aggiornato al 21/05/2025 - 16:14
Affidamento

Pachino, Strisce blu, affidata la gestione per i prossimi due anni: costerà 137 mila euro.

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Il servizio di gestione dei parcheggi a pagamento assegnato alla “Cri park” tramite MePA, il PD denuncia irregolarità e promette verifiche

Un affidamento di 137 mila euro per le strisce blu nei prossimi due anni. Il Comune di Pachino ha affidato il servizio di gestione e controllo delle aree di sosta a pagamento (cosiddette “strisce blu”) sul territorio comunale. L’incarico è stato assegnato alla società “Cri park snc di Diego Bartocci & C.”, individuata attraverso procedura di negoziazione telematica sulla piattaforma MePA. Le strisce blu coinvolte sono quelle nuove individuate attorno a piazza Vittorio Emanuele, orami chiusa alla circolazione stradale poiché isola pedonale, e nel borgo marinaro di Marzamemi, esattamente in viale Fortuna, viale Lido e piazzetta della diga foranea.  L’affidamento è di 137 mila euro, su cui il concessionario corrisponderà al Comune un aggio del 27%, pari a più di 37 mila euro. La durata della concessione è fissata in 24 mesi a decorrere dalla data di consegna del servizio.

Ma non mancano le polemiche dall’opposizione. «Un affidamento – ha dichiarato il consigliere comunale del Partito Democratico, Davide Fronterrè – senza rendere pubblici i criteri di selezione né  effettuare, a quanto pare, delle verifiche – come invece ho fatto io – sui vertici della società individuata. Ma questo non è un caso isolato. È solo l’ultimo in ordine cronologico di una lunga catena di atti gravi». Il consigliere democratico ha portato, a supporto delle sue dichiarazioni, degli articoli in cui l’impresa in questione è stato al centro di vicende giudiziarie. Ma, al momento, la documentazione fornita dalla società aggiudicataria è risultata conforme ai requisiti richiesti, incluse le certificazioni di regolarità contributiva e l’assenza di condizioni ostative.

«Il sindaco Gambuzza e la sua amministrazione – ha continuato Fronterrè – non hanno mai predisposto una vera gara pubblica. Hanno trasformato l’affidamento diretto in regola, ignorando i principi di concorrenza, economicità e trasparenza. Ma ogni atto che danneggia la città ha un prezzo. In qualità di consigliere di opposizione, farò tutto ciò che è necessario a tutela dell’ente e a garanzia della legittimità degli atti».

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