Il deputato regionale Carlo Gilistro intervenendo al convegno di “si può fare Comunità” ha parlato di un sistema che ha prodotto risultati e da cui prendere spunto
Sempre attento a tutti i temi della sanità, il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S), mercoledì ha partecipato ad un incontro sulla psichiatria di comunità. All’Urban Center di Siracusa si sono dati appuntamento rappresentanti di enti e associazioni, di familiari e del terzo settore, insieme ad esperti e medici siciliani chiamati a convegno dall’ente del terzo settore “si può fare Comunità” di cui è presidente Tati Sgarlata.
“La medicina è fatta in primo luogo da persone: i medici, gli operatori, i pazienti ed i loro familiari. Non dobbiamo demotivarli, costringerli alla rassegnazione ma invece spingere per una maggiore partecipazione nel segno di quelle parole chiave che sono accoglienza e integrazione”, spiega Gilistro. “Sono positive queste occasioni per confrontarsi e prendere spunto dalle migliori esperienze, come quella di Caltagirone. Prendere spunto da un sistema che ha prodotto risultati non significa copiare ma replicare buone pratiche che giovano a tutte quelle componenti che animano e vivono il complesso contesto della psichiatria. Se è possibile fare di più e meglio, anche attraverso altrui esperienze, è giusto farlo“.
Parole che riprendono quanto illustrato durante il confronto dal dottore Raffaele Barone, direttore del Modulo Dipartimentale Salute Mentale adulti di Caltagirone (Ct). All’incontro ha partecipato anche il dottore Pavone, direttore facente funzioni del DSM di Siracusa.